Cereali Kellogs: siamo sicuri che sono veramente adatti per la colazione?

I cereali Kellogs sono presenti da tanto tempo in commercio. Infatti, spesso vengono scelti per una dieta piuttosto equilibrata e bilanciata. Si tratta di prodotti che presentano ingredienti piuttosto variegati e sono in grado di fornire un buon apporto dal punto di vista del fabbisogno energetico. La colazione viene da tanti definita come il momento alimentare più importante della giornata. Ecco spiegato il motivo per cui è meglio puntare sempre su dei cereali di prima qualità. E allora cerchiamo di capire se tutti i prodotti di questo storico marchio fanno realmente bene oppure se qualcuno è meglio evitarlo. Infatti, anche se siano fonti di energia e di altri elementi essenziali molto importanti, è da sottolineare il quantitativo di zuccheri presente in ciascun prodotto.

Fanno davvero bene i cereali Kellogs?

Dalle pubblicità che si possono ammirare in televisione, sembra proprio che i cereali Kellogs siano perfetti, contenenti degli ingredienti estremamente positivi e ottimi per il corpo umano. Negli spot si sottolinea spesso come tali cereali siano un’ottima fonte di ferro, ma anche di vitamine B e D. Quindi, una tazza a base di latte e cereali Kellogs rappresentano la soluzione migliore per poter cominciare alla grande la giornata? La risposta, forse, non è così scontata e positiva come si potrebbe pensare.

Non tutti i cereali Kellogs sono uguali

La colazione è da tanti esperti ritenuta come il pasto di maggior importanza della giornata. Ecco spiegato il motivo per cui non bisogna saltarla, così come si dovrebbe evitare anche di mangiare tutto ciò che ci capita a tiro. Di conseguenza, è bene fare colazione in modo corretto, magari senza dare troppo ascolto alle pubblicità che vengono trasmesse in televisione. La presenza di ferro e vitamine all’interno dei cereali Kellogs è sicuramente una buona cosa, ma tale caratteristica non può renderli automaticamente un prodotto virtuoso. La motivazione che sta alla base di tale ragionamento è semplice. I cereali che fanno parte di tale famoso marchio non hanno tutti le medesime caratteristiche. Infatti, all’interno della linea Kellogs possiamo trovare vari prodotti. Tra cui ci sono i Coco Pops, Corn Flakes, Miel Pops, Rice Krispies, Frosties e così via. Ebbene, tali prodotti non presentano certamente la medesima quantità di zuccheri e di grassi.

Un gran numero di nutrienti, ma occhio agli zuccheri…

Diamo un’occhiata più specifica ai vari cereali Kellogs studiando le tabelle nutrizionali. Non serve chiaramente essere degli esperti, ma è sufficiente limitarsi a comparare i vari dati riportati sulle etichette. I tradizionali Corn Flakes presentano al loro interno una quantità di zuccheri pari a 8 grammi per ogni 100 grammi di prodotti. I grassi, invece, sono presenti in un quantitativo pari a 0,9 grammi. Invece, il discorso varia notevolmente per quanto riguarda i Frosties. In questo caso, la quantità di zucchero è pari a 37 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Si tratta praticamente di una quantità pari a quattro volte quella dei normali Corn Flakes. Subito dopo in questa particolare classifica ci sono i Coco Pops, con 35 grammi di zucchero ogni 100 grammi di prodotto. Poi ci sono tutti gli altri cereali Kellogs con circa 29 grammi di zuccheri.

Un’occhiata alla quantità di grassi

È bene focalizzarsi anche sul livello dei grassi presente in questi prodotti. Il quantitativo nei Rice Krispies è pari a 0,3 grammi ogni 100 grammi. Dall’altro capo della classifica troviamo i 3,5 grammi di grassi ogni 100 grammi di prodotto. In generale, è bene mettere in evidenza come una tazza di latte e cereali Kellogs garantisce certamente i nutrienti tanto decantati. Al tempo stesso, però, fornisce anche un elevato livello di zuccheri. E in questo caso, si tratta di una caratteristica che la pubblicità nasconde.

Fare attenzione alle etichette

La scelta dei cereali per la colazione è sicuramente un’ottima decisione. È fondamentale, però, che si tratti di prodotti notevolmente semplici. Capita sempre più di frequente, infatti, che i normali fiocchi di mais lascino il posto ad altri prodotti. Come ad esempio palline farcite con il cioccolato, piuttosto che con varie creme. Senza dimenticare ciambelline ultra glassate. Si tratta di prodotti che certamente sono golosi, ma che non hanno una struttura molto equilibrata. Quindi, comportano un elevato quantitativo di calorie. La colpa è soprattutto dell’alto quantitativo di zucchero che viene somministrato per i bambini. È importante che questi ultimi siano educati seguendo delle scelte nutrizionali il più corrette possibile.

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