Dieta disintossicante, perchè farla e in cosa consiste

Seguire una dieta disintossicante significa, come intuibile, disintossicare il proprio corpo dalle tossine e da tutte le altre sostanze nocive che spesso infestano il nostro organismo a causa del processo digestivo o degli alimenti ingeriti. Una presenza molto sgradita, che diventa dannosa per la nostra salute quando il quantitativo delle tossine è talmente ingente da superare la capacità di espulsione delle stesse dal nostro corpo (e creando così le basi per la formazione di patologie di varia natura).

Quando è consigliata la dieta disintossicante

Si può sempre effettuare una buona dieta disintossicante per poter permettere al proprio organismo di ritrovare una migliore condizione di salute. Tuttavia vi sono alcuni momenti che – per le caratteristiche e la portata dei benefici – possono essere considerati “migliori”. Ma quali sono?

Quando è consigliata la dieta disintossicante

In primo luogo, è bene valutare la possibilità di fare una bella dieta disintossicante prima dell’inizio di una dieta dimagrante, per poter migliorare e mantenere più a lungo i risultati. Molte persone preferiscono inoltre effettuare la dieta disintossicante in primavera, eliminando gli accumuli che generalmente provengono in seguito all’alimentazione invernale, più ricca di calorie. Altre persone ancora vogliono invece puntare sulla dieta disintossicante nella stagione autunnale, rinforzando l’organismo in previsione delle patologie invernali. Altre ancora puntano sulla dieta disintossicante durante le feste, quando si compiono piccoli o grandi eccessi alimentari.

Depurarsi in solo 4 giorni

Non esiste un’unica tipologia di dieta disintossicante. Ne consegue che il vostro medico dietologo potrebbe costruire su vostra misura un buon regime alimentare per potervi consentire una disintossicazione in una settimana o in pochi giorni in più o in meno di tale termine.

Per esempio, un buono schema di dieta disintossicante in soli 4 giorni prevede un primo giorno in cui consumare solamente frutta (ma non banane), bevendo almeno 1,5 litri di acqua. Nel secondo giorno si possono invece assumere solamente delle tisane, del thè verde o del succo d’acero, senza dolcificanti. Nel terzo giorno, si può puntare sulla verdura cruda o cotta, ricordandosi sempre di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno. Infine, nel quarto giorno si può consumare del minestrone (ma senza pasta o patate) per poter rimineralizzare il proprio corpo che, nelle fasi precedenti, avrà visto ripulire colon e intestino.

Quanto durano i risultati della disintossicazione

Quanto durano i risultati della disintossicazione

È ben difficile cercare di comprendere quanto siano duraturi i risultati della disintossicazione, visto e considerato che molto dipenderà da come verrà ripreso il proprio regime alimentare ordinario dopo questa dieta lampo. Un buon suggerimento potrebbe essere quello di ripetere ciclicamente, con una buona via di mezzo temporale, la dieta disintossicante. Per esempio, se strutturate una dieta disintossicante di 2 giorni, potrebbe essere utile ripeterla una volta al mese, mentre se individuate una mini dieta disintossicante di 1 solo giorno, si potrebbe ripetere una volta alla settimana.

A proposito di dieta disintossicante di 1 solo giorno, un modello tipico è quello di scegliere un unico tipo di frutta o di verdura (con la sola, già ricordata, esclusione di banane e patate) e consumare solamente quello, assumendo al contempo almeno 1,5 litri di acqua.

Altre cose da sapere prima di partire con una dieta disintossicante

Prima di lasciarvi con le vostre diete disintossicanti, fate un pò di attenzione ad alcuni aspetti specifici. Per esempio, prima di partire di gran carriera con una dieta che potrà disintossicarvi, sarà certamente di grande necessità verificare di non avere intolleranze alimentari: si tratta di particolari situazioni che coinvolgono degli alimenti che possono affaticare il processo digestivo, ostacolando nel contempo l’eliminazione delle sostanze nocive.

Una condizione come quella di sopra determinare alcune condizioni caratteristiche piuttosto note. Si pensi ai gonfiori nella zona addominale, al meteorismo, alla stitichezza, alla ritenzione idrica. Inoltre, considerato che l’intestino è la sede principale del sistema immunitario, le cattive condizioni dello stesso non possono che riflettersi anche sulla nostra intera salute.

Ecco perchè diventa fondamentale cercare di individuare quali sono gli alimenti nei confronti dei quali proviamo delle intolleranze, ed eliminarli almeno per un pò di tempo dal nostro regime alimentare. Dovreste notare un miglioramento nell’eliminazione dei liquidi, un calo dei gonfiori addominali e uno sviluppo positivo della peristalsi intestinale.

Per poter comprendere quali siano le vostre intolleranze alimentari, e potenziare pertanto l’effetto benefico della dieta, è possibile effettuare degli specifici test (il vostro medico vi saprà illustrare certamente quali): successivamente, si potrà avviare un periodo di esclusione di tali alimenti per 1-2 mesi, e toccare con mano i principali risultati ottenuti!

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