Epatite B: quali sono i sintomi e come riconoscerli per agire tempestivamente

Il discorso epatite B sintomi, così come quello delle metodologie di cura da seguire, richiede un approfondimento per riconoscere questa situazione.

La scritta Epatite B su una provetta
La scritta Epatite B su una provetta (Foto Canva – Inran.it)

L’epatite B ha dei sintomi ben noti, la cui presenza cronica deve fare suonare un campanello d’allarme. Di che patologia si tratta? Quella in questione è una condizione negativa di origine virale, causata dal virus HBV. Le sue conseguenze possono essere tanto non preoccupanti e facilmente curabili quanto molto gravi.

Per l’epatite B sintomi e terapie necessarie sono un qualcosa che richiede attenzione. Va detto che trattamenti specifici non sono ancora noti, ma si può procedere con dei percorsi volti a diminuire il più possibile la condizione di disagio del malato.

Si distinguono tipi diversi di epatite B, con sintomi che possono essere anche condivisi per entrambi. Difatti esiste una epatite acuta come una cronica. Ma in tutte e due queste situazioni il più delle volte – e si tratta dei casi più lievi – chi ne viene colpito addirittura non si accorge di niente, non sviluppando neppure una sintomatologia.

Epatite B sintomi, come si guarisce e quale cura intraprendere

La scritta Epatite B su una cartella
La scritta Epatite B su una cartella (Foto Canva – Inran.it)

Dicevamo dei sintomi di questa malattia. I più frequenti e riconoscibili sono:

  • dolore addominale;
  • urina di colore scuro;
  • feci di colore chiaro o grigiastro;
  • febbre e sintomi influenzali;
  • dolori alle articolazioni;
  • perdita di appetito;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea;
  • debolezza e stanchezza.

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Sintomi sulla pelle comprendono l’ingiallimento di questa e del bianco degli occhi (ittero). Sintomi iniziali dell’epatite sono quelli che abbiamo appena approfondito. Non è raro che nei bambini la patologia sia quasi del tutto asintomatica.

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Quando la situazione di salute del fegato è già fin troppo compromessa si rischia di andare incontro ad una epatite fulminante. Il suo decorso dura per pochi giorni e richiede delle cure mediche immediate. Ma l’epatite può colpite anche i bambini, con una incubazione che va dai tre mesi in media fino anche ai sei mesi.

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Un buon modo per difendersi è sottoporre i bimbi ad apposito vaccino, che richiede un ciclo totale di due o tre dosi distanziate di un mese l’una dall’altra.

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L’OMS raccomanda di vaccinare i bambini entro il primo anno di età. Questo dovrebbe abbassare in maniera importante qualsiasi possibile complicazione per la loro salute.

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