Gengive bianche, quando compaiono bisogna correre dal dentista

All’origine delle macchie bianche sulle gengive potrebbe esserci una infezione di natura micotica. Tale infiammazione è caratterizzata dalla comparsa di piccoli funghi che proliferano nella bocca. Con il passare del tempo a sua volta si sviluppano macchie bianche sulle gengive, sulla lingua ed intorno alla bocca.

Questa infiammazione si chiama “Trush”, ed a causarla sono i funghi della Candida, ovvero quei piccoli puntini bianchi sulle gengive. Spesso si può manifestare a causa dell’assunzione di alcuni farmaci. In tal caso i batteri colpisco l’intero cavo orale comprese le radici dei denti. Queste ultime successivamente daranno il via alla formazione di escrescenze biancastre.

Il primo rimedio da adottare è la somministrazione di un farmaco antimicotico orale, che prescriverà il dentista o il medico di base. È possibile inoltre che venga prescritto se lo ritiene necessario un medicinale come la Nistatina o il Fluconazolo, ovvero farmaci antimicotici.

Le gengive bianche possono essere anche un sintomo di un altro disturbo, il mughetto orale. Esso si forma mediante una micosi che è stata scatenata dalla proliferazione di un lievito che è presente in natura nella nostra cavità orale. Questo disturbo generalmente è benigno, ma in alcuni casi può trasformasi in una malattia più importante.

Ascesso dentale

Gengive bianche ed ascesso dentale
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L’infezione batterica, così come l’ascesso dentale può manifestarsi anche senza dolore. Tale tipologia di infezione si localizza principalmente sulle gengive in prossimità della radice del dente.

L’ascesso si manifesta quando abbiamo una carie o un dente fratturato, in particolare se il disturbo ha raggiunto la polpa. Questa è la cavità centrale del dente, ma anche la paradontite può provocare ascesso. È molto importante rivolgersi al proprio dentista di fiducia, perché se trascurato esso può colpire anche l’osso della mascella, dando origine così a complicazioni serie.

I batteri che colpiscono i denti possono provocare la carie di questi, ed una volta raggiunta la polpa scaturire l’infezione. Così facendo si va incontro ad un ascesso in corrispondenza del dente, che si manifesta con chiazze bianche rigonfie. Ascesso e carie possono progredire in pochissimo tempo senza provocare alcun dolore e possono svilupparsi anche a partire dalla gengiva.

La scarsa igiene orale in questo caso è la principale causa, perché determina la formazione di tartaro che si deposita internamente alla gengiva.

Gengive bianche nei neonati

Gengive bianche nei neonati
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Le gengive bianche, così come le guance bianche, possono comparire anche nei neonati. Questo fenomeno anormale nei più piccoli che colpisce il cavo orale può essere determinato dalla presenza di mughetto. I punti bianchi che si formano assomigliano al latte cagliato e si manifestano all’interno ed intorno alla bocca del piccolo.

In alcuni casi possono espandersi fino a raggiungere il palato, la lingua e la parte interna delle guance. Il mughetto colpisce principalmente i lattanti con età inferiore ai due mesi, ma può capire anche ai bebè con oltre due mesi. Quando il dolore colpisce le gengive, questo può rilevare sia patologie dentali che altri problemi di salute.

In presenza di gengivite e stomatite erpetica, compare una patina bianca che ricopre gengive e denti con piccoli puntini grigi. Si può manifestare anche febbre e forti dolori che non consentono il consumo di alimenti. Tale disturbo è provocato dal virus dell’herpes. È una forma atipica che colpisce le gengive, e deve essere curata con farmaci antivirali ed antiinfiammatori.

Anche la parodontite è un infezione molto dolorosa che colpisce l’osso della mascella compresi i tessuti connettivali. Essa si manifesta in seguito ad una gengivite.

Anche l’alito cattivo e la formazione di materiale purulento sono sintomi dell’infezione. Spesso il disturbo può alterarsi determinando così lo scalzamento e la caduta dei denti colpiti. Questo disturbo si manifesta a seguito di uno scorretto spazzolamento dei denti che provoca l’accumulo di tartaro e di placche bianche. Se non curato adeguatamente il problema può divenire cronico o recidivante.

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