Sonno disturbato: possibile legame con il morbo di Alzheimer

Un nuovo studio mette in allarme chi soffre di sonno disturbato perchè le condizioni che si generano nel cervello sono simili all’Alzheimer.

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Sonno disturbato (da Pixabay)

Un recente studio ha analizzato che cosa succede nel cervello quando si ha un sonno disturbato per lunghi periodi. Le scoperte sono state molto interessanti e anche preoccupanti. Infatti, se prima si pensava che la mancanza di riposo potesse andare ad agire su alcuni aspetti specifici, ora potrebbe esserci dell’altro.

Infatti, potrebbe esserci un legame tra il sonno disturbato e incostante con il morbo di Alzheimer. Questa è una malattia degenerativa del cervello che in primo luogo va a colpire la memoria e i pensieri creando stati confusionali, ma a poco a poco rende la persona non autosufficiente fino all’inevitabile morte. È la forma di demenza che sopraggiunge in avanzata età più diffusa che le persone temono anche di più.

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C’è da dire che lo studio per il momento è stato svolto soltanto su animali, quindi deve essere approfondito a dovere prima di arrivare a conclusioni definitive. Tuttavia, è già qualcosa di importante su cui riflettere, vediamo qui di seguito tutti i dettagli.

Sonno disturbato e morbo di Alzheimer: potrebbe esserci un legame

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Sonno (da Pixabay)

La ricerca è stata condotta dall’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia) e sono intervenuti in loro aiuto il Tongji Medical College e la Huazhong University of Science and Technology (Hust) di Wuhan, Cina. Il Paese ha messo a disposizione dei macchinari d’avanguardia per vedere il cervello degli animali dopo un continuo sonno disturbato.

Uno dei responsabili di Neuromed, Nicola D’Ascenzo, ha spiegato che dopo un mese e mezzo di sonno non regolare, hanno riscontrato negli animali delle sostanze nel cervello che sono relative alla proteina tau-iperfosforilata (p-tau) assieme a segni di gliosi. Questi sono segni presenti anche nella malattia di Alzheimer. Dunque, non riposare bene comporta una distruzione di alcune cellule nervose.

Tuttavia, c’è anche un aumento del glucosio, fatto che nel morbo di Alzheimer non è presente. Ma questa scoperta è davvero molto importante per la salute perchè in linea con il comportamento dei giovani, di non dormire bene, di essere continuamente disturbati da apparecchi tecnologici, e dall’aumento dei casi di Alzheimer nel mondo.

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Naturalmente per ora non ci sono conclusioni certe, ma saranno sicuramente avviati altri studi in questo senso con la collaborazione tra Italia e Cina in modo da capire bene la situazione e cercare di arginarla nel migliore dei modi.

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