Congestione: cosa è e cosa si deve fare?

La congestione (sarebbe più opportuno, comunque, parlare di congestione digestiva) è una condizione non rara che, se sottovalutata e non tempestivamente affrontata, può costituire un pericolo per il nostro benessere e, nelle ipotesi più gravi, anche per la propria sopravvivenza. Ma che cosa è la congestione? E perché si teme la congestione digestiva soprattutto in estate? Che cosa si può fare per prevenirla e per poterla affrontare?

Congestione digestiva

Come ben noto, la congestione digestiva è una condizione che si manifesta prevalentemente durante l’estate. I sintomi sono ben noti, e spesso vengono sottovalutati: lo stomaco inizia a dolere in maniera più o meno drastica (ma comunque piuttosto incisiva) e la nausea e il vomito finiranno con l’avere la meglio. Un problema che in alcuni casi può diventare anche molto serio, e che merita di essere affrontato nel migliore dei modi. Ma come?

Che cosa è la congestione

Iniziamo con una piccola parentesi introduttiva che ci permetterà di distinguere il problema. Quella che comunemente chiamiamo congestione digestiva è un disturbo a carico dell’apparato gastrointestinale, favorito da un rapido e significativo sbalzo di temperatura nella zona, causato a sua volta da una eccessiva escursione termica, che si riscontra nella zona addominale. Ecco perché, in altri termini, la congestione avviene soprattutto durante l’estate, con il passaggio dal caldo torrido dell’esposizione sotto al sole al – magari – un bel bagno fresco.

Congestione digestiva

A seguito di questo repentino sbalzo di temperatura, è possibile che il nostro organismo possa spiacevolmente determinare un blocco digestivo che è a sua volta determinato dall’aumentato flusso sanguigno nella zona addominale, durante la digestione. Ma come riconoscere la congestione? E cosa si può fare?

Sintomi della congestione

Diventa molto importante, a questo punto, riconoscere correttamente i sintomi della congestione. Uno dei principali è il colorito della pelle e la complessiva figura del soggetto colpito da congestione: la pelle diventerà pallida e il soggetto interessato inizierà a tremare, a sudare freddo e ad avvertire spossatezza. Dopo qualche minuto, non è raro che a questo quadro possano aggiungersi altri sintomi come un forte dolore addominale, dei crampi e degli spasmi gastro-intestinali, e infine la nausea e il vomito. Tra gli altri tipici sintomi della congestione digestiva, ci sono anche la sensazione di vertigine e la perdita dei sensi. Fortunatamente, solo in casi rari la congestione conduce a un collasso cardiaco.

Congestione digestiva… estiva

Abbiamo più volte ricordato, nelle righe che precedono, che la congestione digestiva viene erroneamente indicata come un problema “estivo”. Sebbene non sia certamente l’estate l’unica stagione nella quale si può soffrire di congestione, è effettivamente nelle giornate più calde che si corrono i maggiori rischi: si pensi al bere una bibita eccessivamente fredda, o anche fare un bagno in mare dopo un pasto. Si tratta di condizioni che possono scatenare un meccanismo di difesa da parte del nostro organismo, che in queste condizioni di “shock” dirotta il flusso sanguigno verso le aree cerebrali per poter mantenere la temperatura basale. Questo squilibrio circolatorio determina l’interruzione della digestione e, di conseguenza, una condizione anche potenzialmente molto grave.

Cosa fare in caso di congestione

Cosa fare in caso di congestione

Se ci si rende conto di attraversare una condizione di congestione, bisogna innanzitutto evitare di mangiare. È invece necessario bere, per poter contrastare la disidratazione, che farebbe un mix micidiale con la congestione: meglio pertanto assumere liquidi a piccoli e frequenti sorsi. Se invece la congestione è qualcosa cui si “soffre” frequentemente, ma in forma lieve, esistono diversi strumenti preventivi: si pensi all’utilizzo, in forma preventiva e dopo aver sentito il proprio medico, di una dose di estratto secco standardizzato di carciofo. Il carciofo è infatti un potente coleretico, epatoprotettore, diuretico, ipolipemizzante e ipocolesterolemizzante, e grazie a tali attività terapeutiche può essere utilizzato per poter prevenire la congestione. Ulteriormente, è possibile integrare l’azione del carciofo con quella del succo di aloe vera, che esercita un’azione procinetica sull’apparato gastrointestinale, favorendo una buona digestione.

Per quanto concerne il “cosa mangiare”, gli alimenti che vengono generalmente suggeriti per poter tenere sotto controllo i sintomi nella fase acuta della congestione sono tutti i cibi freschi e biologici, che possono essere consumati sotto forma di passati, di frullati, di succhi e di centrifugati. Infine, nei giorni successivi alla congestione, è opportuno curare con attenzione l’alimentazione, scegliendo semi integrali biologici, carne magra, pesce, olio extravergine d’oliva, passati di legumi, uova fresche biologiche, latticini “magri”, tofu, frutta e verdura fresche biologiche.

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