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Le vampate di calore o caldane sono degli episodi che hanno come manifestazione principale delle sensazioni di calore che si diffondono lungo il corpo, sono il tipico sintomo della menopausa e sono causate dai cambiamenti ormonali che avvengono nella donna quando finisce definitivamente l’attività di ovulazione e quindi non sono più fertili. In molti non sanno che queste vampate non sono rare anche nell’uomo, infatti l’abbassamento del testosterone durante l’andropausa può causare fra i sintomi delle vampate di calore simili a quelle femminili.
Sintomi delle vampate di calore
Nella donna oltre alla diffusa sensazione di caldo generale è comune una sudorazione spesso abbondante che può evolversi velocemente in brividi di freddo, arrossamento del viso e del collo che divengono caldi al tatto. La durata della vampata di calore può essere lunga diversi minuti ed essere abbastanza fastidiosa, quando si manifestano di notte causano intensa sudorazione e quindi portare a problemi di cattivo riposo oppure insonnia.
Menopausa
Nella menopausa circa il 70% dei soggetti di sesso femminile hanno delle vampate di calore, si presentano di solito intorno dai 46 ai 48 anni di età, o più precisamente quando il ciclo mestruale inizia a non essere più regolare, dopo il primo episodio di solito si protraggono per 3 o 4 anni consecutivi. In casi più rari quando la menopausa è precoce si possono presentare anche alla fine dei 30 anni, nella menopausa prematura le vampate sono di solito più forti di intensità e particolarmente fastidiose, questo avviene anche quando vengono asportate le ovaie chirurgicamente per delle cisti ovariche o nel caso di chemioterapia.
Le caldane causate dalle irregolari fluttuazioni dei livelli di estrogeni, esse si attenuano gradatamente dopo l’ultima mestruazione sino a scomparire dopo uno o due anni. Alcune donne non soffrono di questo problema, i soggetti che invece hanno delle vampate molto intense soffrono spesso di ansia, depressione e mancanza di desiderio sessuale oltre ad episodi di perdita momentanea di memoria e mancanza di concentrazione.
Andropausa
Le caldane nell’uomo sono come detto dovute al calo dei livelli del testosterone, insorgono negli uomini che hanno avuto delle terapie androgeno-soppressive a causa di un tumore ai testicoli o alla prostata. In tutti i casi possono insorgere a causa degli effetti collaterali dovuti ad infezioni ed alcuni farmaci specifici.
Altri fattori
Le vampate di calore in alcuni casi non hanno correlazione con la menopausa o con l’andropausa, in questi casi le cause più comuni sono:
- Ipertiroidismo
- Couperose
- Rosacea
- Tumore ai testicoli
- Periodo mestruale o premestruale
Cure
Come sempre la migliore cura è la prevenzione, prendere le precauzioni giuste lenirà gli effetti delle caldane. A tavola bisogna evitare tè e caffè in quanto sono degli eccitanti naturali e non aiutano il rilassamento, bisogna allontanare sino alla fine del periodo delle vampate anche i cibi piccanti.
I cibi consigliati sono quelli freschi e con pochi grassi come frutta e specialmente verdura, l’alcool è bandito, se non un bicchiere di vino ogni tanto, sono ottimi anche gli infusi di trifoglio e i cibi a base di soia ricca di benefici isoflavoni. L’assunzione di vitamina E è molto utile con un dosaggio giornaliero di 800 UI al giorno, alcuni farmaci hanno nella loro formulazione anche la vitamina E, ma non è mai stata provata la sua efficacia con queste medicine.
L’attività fisica aiuta la tonicità muscolare ed a mantenere bassa la massa grassa, meno grasso sottocutaneo infatti aiuta a mantenere fresco il corpo e migliora la sudorazione. Il fumo ha un effetto aggravante sulle caldane ed è causa di menopausa precoce anche nelle fumatrici non accanite oltre ad accrescere il rischio di problemi cardiaci e di osteoporosi. E’ molto importante condurre una vita il più possibile tranquilla e priva di ansia, attività come lo Yoga aiuta moltissimo a sviluppare il self contro e a rilassarsi.
Nei casi più gravi e con maggior numero di episodi è bene consultare uno specialista, il vostro ginecologo dopo alcuni esami clinici potrebbe valutare l’assunzione di estrogeni come terapia sostitutiva ormonale che spesso sono accompagnati da farmaci progestinici; questi estrogeni a basso dosaggio e progestinici possono essere assunti non solo per via orale ma anche per via transvaginale o transdermica con degli appositi cerotti.
I farmaci più utilizzati sono
- Progesterone (Prontogest, Prometrium)
- Medrossiprogesterone acetato (Farlutal, Premia, Provera)
- Estradiolo (Es. Ephelia, Estrofem, Climara)
- Tibolone (Livial)