Disposofobia, un disturbo compulsivo che fa accumulare oggetti fino a rendere la casa invivibile

La Disposofobia è un disturbo compulsivo che si manifesta con il bisogno di acquistare ed accumulare più oggetti possibili ed elementi inutili, in modo pericoloso nei propri spazi, impedendo in questa maniera le normali attività giornaliere come la pulizia della casa, i movimenti e l’igiene personale. Nel nostro paese tale fenomeno non è stato del tutto compreso ed anche in ambito clinico queste manifestazioni compulsive sono molto spesso sottovalutate. In genere, chi soffre di Disposofobia non viene mai trattato clinicamente nella maniera adeguata. Con il passare del tempo l’impulso di accumulare determina l’ingombro progressivo degli spazi disponibili in casa, inclusi quelli vitali per cucinare, riposare, dormire, e così facendo il soggetto non sarà nemmeno autonomo.

Valutazione

La valutazione di tale patologia può essere effettuata in diverse scale perché tale meccanismo mette in piedi una sorta di circolo vizioso con impatto gravissimo non solo sulla persona che ne è affetta, ma anche sui familiari. Con il passare del tempo l’abitazione non è più adatta a svolgere le sue funzioni, e molto spesso oltre alla riduzione degli spazi, vi è un crollo anche dal punto di vista lavorativo e sociale. Per le continue spese negli acquisti, il soggetto potrebbe affrontare problemi economici, mancati guadagni e mancata amministrazione dei propri introiti. La malattia conduce chi ne soffre ad un progressivo isolamento, non solo dalla comunità ma anche dai familiari, dovuto molto spesso dalla vergogna e dalla rabbia.

Questa patologia ha una spirale discendente che determina in età avanzata ulteriore aggravamento. Il malato si rifiuta di far entrare altre persone nella propria casa, anche per effettuare ad esempio delle piccole riparazioni ed in questo modo gli spazi, giorno dopo giorno, vanno deteriorandosi e di conseguenza le condizioni igieniche peggiorano. Il materiale che viene accumulato oltre ad ingombrare, crea il rischio di cadute e di incendio ed inoltre si creano situazioni di conflittualità con i vicini di casa.

Una malattia disfunzionale

Valutazione

La Disposofobia è una malattia disfunzionale che determina una o più di queste tre condizioni che ora andremo a descrivere:

1. Difficoltà in alcune funzioni come: categorizzazione, decisione, memoria e pianificazione

  • Chi soffre di disturbo compulsivo di accumulo ha: difficoltà a categorizzare i propri beni con l’incapacità di distinguere quelli di valore da quelli senza valore.
  • Difficoltà a prendere decisione sulla destinazione dei propri beni.
  • Difficoltà nel ricordare dove sono collocate le cose, ed è per questo che tendenzialmente vuole i suoi oggetti sempre in vista in maniera tale da controllarli.

2. Idee particolari sui propri beni

  • Prova un forte senso di attaccamento verso i propri beni, ed ogni oggetto viene percepito come un pezzo unico, una parte della sua vita o della sua storia personale, di cui non privarsi
  • Prova responsabilità per gli oggetti e crede che questi abbiamo dei sentimenti
  • Sente il bisogno di mantenere il controllo sui tutti i suoi beni, e per questo impedisce che vengano toccati da altre persone
  • Si preoccupa di dimenticare le cose, ed utilizza determinati oggetti come promemoria

3. Stress emotivo collegato all’alimentazione

  1. Prova ansia e turbamento quando deve decidere cosa eliminare
  2. Mostra tratti perfezionistici che determinano la paura di prendere decisioni sbagliate su cosa tenere in casa o gettare via
  3. È in grado di controllare il proprio disagio, e per questo evita di iniziare ad eliminare oggetti e ne rimanda la decisione

La Disposofobia è un disturbo che sembra colpire il 5% circa della popolazione mondiale, una percentuale molto più alta rispetto al disturbo compulsivo, al disturbo di panico ed alla schizofrenia.

La malattia esordisce sin dall’infanzia o dall’adolescenza, ma non ha manifestazione severe fino a quando il malato non è adulto e molto spesso si manifesta in famiglie che hanno già a che fare con altri disturbi, come la depressione, l’ansia, il bipolarismo e molte altre patologie. Tendenzialmente chi soffre di tale disturbo, ha un famigliare che ne ha sofferto o ne soffre ancora. Grazie a degli studi recenti, è stato possibile evidenziare che una regione del cromosoma 14 è legata al comportamento di accumulo in queste famiglie.

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