Onicolisi, una malattia che fa cadere le unghie dei piedi e delle mani

L’onicolisi è il distacco dell’unghia dalla sua sede naturale, e può essere determinato sia da eventi traumatici che hanno coinvolto le mani, sia come processo naturale che avviene lentamente, oppure come perdita distale. Il soggetto si accorge di tale fenomeno quando la linea di demarcazione si deforma ed aumenta in questa maniera la porzione libera. Agli esordi tale problema non mostra alcun sintomo o fastidi e il più delle volte, il mal capitato non si accorge del procedimento della caduta dell’unghia.

Possibili cause

A scatenare la perdita dell’unghia possono essere vari fattori, ora vedremo insieme i principali:

1. Artrite psoriasica
2. Dermatofitosi
3. Ipertiroidismo
4. Piede dell’altleta
5. Onicomicosi

Prima che la malattia degeneri, consigliamo di rivolgervi dal dermatologo, in maniera tale che dopo una visita accurata, possa consigliarvi il trattamento medico sia per via orale che cutaneo da somministrare secondo le sue indicazioni.

Rimedi naturali

Per accelerare il processo di guarigione dell’onicolisi, e mantenere l’unghia igienica e lontana da batteri che potrebbero interferire sul normale processo di ripristino, consigliamo di effettuare sistematicamente dei bagni a base di acqua ed aceto di vino bianco, che svolgono un’efficace azione antibatterica. Tale rimedio va svolto con due ammolli la settimana, ed in caso di irritazione della pelle che circonda l’unghia, vi consigliamo di diminuire i bagni, oppure di sospendere il trattamento.

È bene informarvi che non è possibile staccare l’unghia malata da soli, perché potreste peggiorare la situazione e contrarre ulteriori infezioni. Se dovesse essere necessario, solo il medico potrà procedere con la rimozione dell’unghia, senza attendere che questa cada da sola. Una volta asportata, i tempi di ricrescita totale dell’unghia sono circa di sei mesi. Durante questo periodo, vi raccomandiamo di mantenere l’unghia sempre pulita e corta, perché un’unghia lunga attira molti batteri e potrebbe far peggiorare la situazione medica.

Trattamenti e cure

In presenza di Onicolisi, ovvero della caduta dell’unghia, i principali trattamenti da eseguire sono quelli farmacologi, oltre ai bagni di aceto che abbiamo descritto sopra. Tra i medicinali utili per contrastare tale disturbo abbiamo: i corticosteroidi, gli antimicotici ed infine gli antibatterici per uso topico oppure orale in base alla gravitò della malattia, che vanno somministrati seguendo le istruzioni mediche. Molti esperti consigliano alle persone affette da Onicolisi, di eseguire sistematicamente dei piccoli accorgimenti molto utili, che servono per non far degenerare la situazione medica:

1. Evitare di battere le dita e provocare ulteriori traumi
2. Evitare l’impiego di sostanze irritanti come saponi aggressivi, solventi ecc…
3. Evitare il contatto con l’umidità
4. Coprire la zona interessata mediante l’applicazione di garze sterili anche quando l’unghia non si è ancora distacca definitivamente

Fasi della malattia

Tale patologia si svolge mediante un processo a due fasi: la prima fase riguarda il cambiamento estetico dell’unghia, che può passare inosservato agli esordi, la seconda fase invece, è caratterizzata dal distacco parziale, o totale dell’unghia dal letto ungueale.

L’aspetto estetico dell’unghia colpita da Onicolisi, durante l’esordio della patologia cambia, perché appaiono sopra di essa delle sfumature di colore bianco, oppure giallo o tendente al verde sulla superficie. Se tali sfumature sono principalmente di colore verde, oltre alla patologia è presente anche un’infezione batterica, mentre quando le sfumature sono solo di colore bianco, si tratta di infezione causata da lievito.

L’onicolisi è una patologia importante che non deve essere trascurata, e va trattata in maniera tempestiva da medici esperti come i dermatologi, perché potrebbe degenerare e causare la perdita permanente dell’unghia.

 

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