Cortone Acetato, un trattamento per molte malattie a base di cortisolo

Il Cortone Acetato è un farmaco che rientra a far parte della categoria dei medicinali chiamati corticosteroidi. Essi vengono utilizzati perché in grado di sostituire il cortisolo, ovvero un ormone prodotto delle nostre ghiandole surrenali. Il suo compito è quello di regolare processi importanti per lo stato generale di salute del nostro organismo.

Quando viene usato il Cortone Acetato

Viene utilizzato nei seguenti casi:

  1. Come trattamento aggiuntivo per un breve periodo in caso di patologie croniche ed acute alle articolazioni, come l’artrite reumatoide. Oppure per trattare infiammazioni ai tendini comprese le membrane che l rivestono, o in caso di borsite e gotta.
  2. In caso di ricomparsa o per trattare le lesioni della pelle, ed i disturbi del sistema immunitario compreso il lupus e le infiammazioni del cuore.
  3. Per trattare l’impetigine bollosa della cute e delle mucose
  4. Per tenere sotto controllo reazioni allergiche che non possono essere trattate in maniera classica. Ovvero in presenza di asma bronchiale, infiammazioni della pelle da contatto, dermatite da contatto ed atopica.
  5. In presenza di allergie croniche in forma acuta che colpiscono l’occhio e gli annessi collegati.
  6. Per alleviare la sintomatologia e le conseguenze dei linfomi e della leucemia sia negli adulti che nei bambini( leucemia infantile).
  7. Quando è necessario un trattamento sostitutivo a base di ormoni. In presenza di patologie che causano una produzione insufficiente di ormoni come il morbo di Addison. Anche per trattare l’insufficienza acuta surrenale e la sindrome di Friderichsen.
  8. In concomitanza con altri farmaci per trattare le lesioni del colon, nella colite ulcerativa, oppure la diarrea, o in casi di patologie gravi intestinali croniche.

Controindicazioni

Cortone Acetato non deve essere somministrato

Cortone Acetato non deve essere somministrato nei seguenti casi:

  1. Se in passato ha avuto una forma allergica accertata al cortisone o ad uno o più componenti di questo farmaco.
  2. Se soffre di una grave malattia infettiva chiamata tubercolosi
  3. Se soffre di ulcera gastrica o di una parte dell’intestino, ovvero di ulcera gastro-duodenale
  4. Se soffre di una grave malattia mentale, ovvero di psicosi
  5. Se ha delle infezioni causate da funghi nell’organismo
  6. Se soffre di infezioni agli occhi o di herpes simplex
  7. Se di recente ha subito un intervento chirurgico intestinale

L’utilizzo di Cortone Acetato è utile per trattare patologie sensibili e questo ormone, che rischiano di mettere in pericolo la vita e la vista del paziente.

Avvertenze

L'utilizzo di Cortone Acetato

Gravidanza

Chiedere consiglio al vostro medico prima di somministrate questo farmaco se è in corso una gravidanza o se la state pianificando. Rivolgetevi al medico o al vostro farmacista di fiducia se state allattando al seno. Attualmente non sono ancora disponibili dati adeguati sull’effetto di cortisone nella riproduzione umana.

Prima di somministrare tale farmaco alle donne in gravidanza, o alle madri che allattano al seno ed alle donne in età fertile, il medico dovrà valutare i rischi ed i vantaggi. I bambini che sono nati da madri che hanno somministrato tale farmaco durante la gestazione, saranno sottoposti a controlli accurati. Tali controlli serviranno al controllo delle attività delle ghiandole surrenali.

Allattamento

I corticosteroidi che sono presenti nel latte materno potrebbe avere effetti negativi sul bambino ed impedire la sua crescita. Inoltre possono interferire con la produzione di corticosteroidi da parte dell’organismo e determinare la comparsa di effetti indesiderati anche gravi. Le mamme che somministrano corticosteroidi non dovrebbero allattare al seno. Prima di intraprendere una cura farmacologica è importante chiedere consigli al proprio medico.

All’interno del Cortone Acetato è presente il lattosio. Se vi è stata diagnostica una intolleranza a tale sostanza e ad alcuni zuccheri, è importante consultare il medico prima di somministrare il medicinale. Per coloro che svolgono attività sportiva, l’impiego di tale farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping. Per tanto la somministrazione può determinare positività ai test.

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