Tra un pò sarà il momento di piantare la lavanda in vista della piena fioritura estiva: come coltivare però questa pianta bellissima nel giardino o o in vaso direttamente a casa nostra?

La lavanda (Lavandula officinalis) è una pianta officinale dalle numerose proprietà terapeutiche, soprattutto se impiegata sotto forma di olio essenziale. È una pianta che cresce soprattutto su terreni aridi e sassosi e presenta dei fiori di colore viola intenso e dal profumo intenso. Viene usata soprattutto come antisettico contro le punture d’insetto, contro il mal di testa, la tosse e l’insonnia.
ANTISETTICO – L’olio essenziale di lavanda può rivelarsi sempre molto utile, in quanto può essere usato (2 0 3 gocce) per piccole ferite, punture d’insetto, in caso di contusioni e come febbrifugo.
CURA DELLA PELLE – La si può usare per combattere le pelli impure e colpite da acne. Basterà massaggiare la parte interessata con un batuffolo di cotone intriso di olio, lasciare agire per qualche minuto e poi togliere l’olio rimasto in superficie con un batuffolo asciutto.
CALMANTE DEL SISTEMA NERVOSO – La lavanda contiene numerosi principi attivi (tannini, flavonoidi, acido ursolico, linanolo, limonene, ecc) che conferiscono alla pianta azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, da utilizzare in caso di ansia, agitazione, nervosismo, stress, mal di testa e insonnia.
Come è possibile però averla anche a casa nostra sempre a disposizione per profumare l’ambiente e arredare con il suo colore inebriante? Vediamo cosa dicono i giardinieri riguardo.
Vuoi coltivare la lavanda a casa? Ecco i trucchi da conoscere
La lavanda viene utilizzata anche per profumare e rinfrescare gli ambienti della casa (comprese auto, armadi, ceste dei panni…), ma anche in caso di insonnia. È possibile vaporizzare dell’acqua floreale alla lavanda nella propria stanza o sul cuscino, prima di andare a dormire. Oppure basterà qualche spruzzo su un fazzoletto da tenere sul comodino durante le ore notturne. Si tratta quindi di una pianta da avere assolutamente a casa, in vaso oppure nel giardino per abbellire una zona esterna.
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Le strade sono ovviamente due, se si parte da talea oppure da pianta già grande comprata in serra:
- TALEA: meglio piantarla in vaso in primavera quando la temperatura esterna è superiore ai 15° C e il pericolo di gelo è scongiurato. Ovviamente però nel Sud Italia questa precisazione non serve visto che fa sempre molto più caldo e si può svolgere l’operazione anche a fine novembre. Preferire vasi grandi di terracotta con terreno moderatamente fertile (argilloso e calcareo).
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- PIANTE GRANDI: Meglio piantarle in autunno e scegliere vasi grandi sempre di terracotta oppure una zona del giardino ben riparata dalle intemperie, non troppo esposta a correnti ma soleggiata durante tutta la giornata. Le piante di lavanda si adattano perfettamente a tutti i giardini e balconi ma deve esserci sempre il sole. Se invece sono ubicate in esterno durante l’inverno sempre meglio coprirle con dei teli termici per evitare che si brucino con il gelo.
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Il consiglio dei giardinieri è quello di tenere le piante ben lontane da zone bagnate come pozzi oppure ristagni o fossati. Questo aspetto infatti potrebbe portare a marcire progressivamente tutto l’apparato radicale delle piante. Anche l’eccessiva innaffiatura in vaso non va bene, meglio irrigarle una volta al giorno durante l’estate se esposte al sole e una volta a settimana invece in autunno.