Per tutti lei è Camilla regina consorte, ma sembra proprio che sia alle porte un intervento di una certa urgenza che rimescola le carte in tavola.
Camilla è regina consorte sin dallo scorso 8 settembre 2022, da quando la regina Elisabetta ha chiuso gli occhi per non riaprirli mai più. Dopo più di settanta anni di regno, l’Inghilterra e tutti i Paesi uniti sotto alla Corona dei Windsor hanno vissuto un cambiamento epocale, che ha coinvolto in prima persona anche la ex signora Parker Bowles.
Infatti la storica compagna di colui che a sua volta è diventato re Carlo III, dopo la scomparsa della longeva madre, è salita al di lui fianco sul trono inglese. La storia di questa donna è alquanto singolare. Da terza incomoda nel “matrimonio a tre”, come ammise affranta Lady Diana in una intervista alla BBC, Camilla è diventata regina consorte.
E la donna più importante del Regno Unito è riuscita anche a rivalutare in positivo la propria immagine. Inizialmente la gran parte dei sudditi la teneva in antipatia. Ma la regina consorte Camilla è sempre stata rispettosa dei ruoli, sempre in silenzio, sempre a sostenere qualunque cosa dicesse la regina Elisabetta.
Camilla regina consorte? Non più: il cambiamento è prossimo
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E specialmente da quando ha potuto sposare Carlo, nel 2005, ecco che lei ha avuto la strada sostanzialmente in discesa. Ed anche per questo motivo ora il suo illustre compagno starebbe pensando di premiarla con una possibile modifica di quello che è il protocollo reale.
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Si tratta di cambiare un aspetto che riguarda Camilla in prima persona. Come fatto sapere dal Daily Mail infatti (anche se di questa cosa si parla da mesi) ci sarebbe la volontà di modificare il titolo di regnante consorte, abolendo quest’ultima peculiarità.
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Così la moglie di re Carlo non sarebbe più “regina consorte”, ma regina in tutto e per tutto. Quel “consorte” venne introdotto dalla regina Elisabetta per elevare in qualche modo la figura di suo marito Filippo di Mountbatten, che altrimenti sarebbe stato relegato ad un mero ruolo simbolico e di rappresentanza.
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Invece anche il reale “di accompagnamento” è invece importante perché fa sentire la propria voce e mostra il proprio volto durante le visite istituzionali. Per un qualcosa che contribuirà ad eliminare ogni possibile parvenza di disparità e che viene visto come un modo per fornire anche più prestigio e caratura ai Windsor.
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Inoltre si pensava che chiamare la Camilla “regina consorte” potesse essere utile per differenziare quest’ultima dalla regina Elisabetta. Ma ora che sono passati alcuni mesi dalla scomparsa della leggendaria Lilibet, quel “consorte” davvero sembra non avere più alcun senso.