Quali sono i frutti esotici e i loro principali benefici da tenere a mente

Coloratissimi da vedere e anche molto buoni, ma siamo certi di conoscere i principali frutti esotici ed i loro benefici nutrizionali? Vediamoli tutti. 

Frutta esotica benefici principali
Cesta di frutta esotica (AdobeStock – Inran.it)

Con l’intensificarsi della globalizzazione e degli scambi di merce da tutto il mondo tramite container marittimi e aerei, nonché il cambio di temperature che hanno permesso la coltura di specie vegetative tropicali anche in Italia, sono sempre di più i frutti esotici che circolano sui banchi dei nostri mercati rionali. Coloratissimi e sempre molto dolci, attirano l’attenzione per forme spesso strane e molto divertenti. Alcune di queste varietà di frutta sono state anche definite dalla scienza come superfruit, ovvero alimenti detentori di specifiche virtù nutritive ed organolettiche molto importanti per la salute dell’organismo.

Se vi siete persi l’articolo vi rimandiamo alla lettura del pezzo sui superfood per avere una visione più aggiornata sull’argomento. Nella lista dei 12 cibi più sazianti e ricchi di vitamine e antiossidanti al mondo figurano, come detto, anche molti frutti esotici che ora vogliamo illustrarvi in modo da fare degli acquisti più consapevoli quando li trovate al mercato o negli scaffali del supermercato. Li conoscete tutti?

Frutti esotici quali sono: benefici e calorie

Ananas in scatola frutto esotico
Ananas in scatola (Pinterest – Inran.it)

Il primo a comparire nella lista è l’AVOCADO, frutto originario del Messico con 322 Kcal per 100 g è definito il frutto più ricco di grassi tra quelli conosciuti. Tuttavia, è il tipo di grasso insaturo contenuto al suo interno che li rende meritevoli della fama del cibo super salutare. Gli avocado sono ricchi di grassi monoinsaturi e acidi grassi oleici, ottimi per ridurre il grasso addominale come anche il rischio di sindrome metabolica. I nutrizionisti suggeriscono che questo tipo di cibo, ovviamente senza esagerare, può prevenire la distribuzione del grasso corporeo intorno alla pancia e l’aumenti dei livelli di colesterolo nel sangue. Il loro contenuto di fibre inoltre trasmette un grande potere saziante se inseriti nel pasto, ottimi quindi per placare il senso di fame.

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Non poteva mancare l’ANANAS, di cui ne esistono ben 4 varietà principali: la Cayenna (quella più grande), l’Abacaxi (più piccola ma molto zuccherina), la Red Spanish (con un sentore di limone e arancia al suo interno) e la Pernambuco (la più zuccherina tra le quattro). Ha appena 50 kcal per ogni 100 g di prodotto, contiene anche alti livelli di vitamina C e B6, folati, tiamina, calcio, magnesio e fibre. Quando si parla di ananas impossibile non citare anche la bromelina sostanza impegnata nella digestione dei cibi con forte potere diuretico e quindi indicata contro la cellulite.

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Ricordiamo poi anche la PAPAYA, frutto esotico tipico del Messico e la Malesia con 28 calorie per 100 g. Questo frutto dal calore aranciato possiede moltissime fibre, calcio, magnesio, potassio, zinco, vitamina C ma anche B2 e B5. Eccellente antiossidante, la papaya controlla anche il livello di colesterolo LDL nel sangue prevenendo la comparsa di ictus e infarti. La presenza della papaina aiuta la digestione e la corretta evacuazione, riducendo significativamente infiammazioni intestinali e la comparsa del tumore al colon e al retto.

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Il MANGO contiene invece 140 Kcal per 100 g di prodotto, possiede come la papaya alti livelli di fibra, di vitamine C ed E indicate per ridurre il colesterolo cattivo LDL e le infiammazioni del tratto gastrointestinale. Sia fresco che secco è ottimo per diminuire il senso di sazietà nei pazienti con forte obesità cronica.

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Il DRAGON FRUIT invece spesso è indicato anche come Pitaya, originario di alcune zone dell’Asia, come il Vietnam, e dell’America Centrale, soprattutto Messico. Si presenta di colore rosa accesso all’esterno e bianco all’interno con dei semini neri. La consistenza di quest’ultimi ricorda quelli contenuti nel kiwi. Per assaporare appieno questo frutto si consiglia di tagliarlo a metà e mangiare la sua polpa aiutandosi con un cucchiaino.

È ricco di vitamine, carboidrati e magnesio e per questo motivo è considerato un frutto che dona naturalmente una ricarica di energia. Ideale per chi è sotto stress, contribuisce infatti a far ritrovare un giusto equilibrio in modo pienamente naturale. Inoltre può essere assunto per rintegrare i liquidi persi tramite il sudore con l’attività sportiva. Possiede vitamina C, carotenoidi e betaina, tutti antiossidanti preziosi nel combattere l’azione dei radicali liberi e contrastare l’invecchiamento cellulare e svariate patologie. Possiede 102 Kcal per 100 g di prodotto.

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Nell’elenco devono essere annoverati anche i datteri, le banane,  le bacche di Goji, le bacche di Acai ed i semi di Chia. Sono però ormai frutti “esotici” che hanno ben poco di esotico e che si coltivano con molta abbondanza anche in Italia sia al Sud che a Nord Italia.

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