I borghi etruschi più belli da vedere in Italia questa primavera

Quest’anno sono moltissimi i ponti in cui approfittare per fare delle gite fuori porta, vediamo i principali borghi etruschi in centro Italia dove poter trascorrere qualche giorno di relax.

Cerveteri borgo etrusco Roma
Cerveteri (AdobeStock – Inran.it)

Quest’anno è l’anno dei lunghi ponti vacanzieri di cui possiamo approfittarne per fare qualche uscita fuori porta e svagarci un po’. Visto che Pasqua 2023 cade il 9 aprile, per i più fortunati infatti ci sarà la possibilità di organizzare vacanze fino al 1° maggio visto che nel mezzo ricorrono la festa della Liberazione e quella dei Lavoratori.

Vi abbiamo già dato dei consigli da sfruttare per mete alternative dove muovervi per il 9 e 10 aprile prossimi, per chi non vuole spendere troppi soldi ma vuole comunque fare qualcosa a Pasqua e Pasquetta (ma anche per gli altri ponti citati) le possibilità sono davvero tante. Una delle proposte più gettonate sia per le famiglie che per le coppie o gli amici sono sicuramente le mete culturali, da visitare anche in giornata per innamorarsi ancora di più della nostra bella Italia. E perchè non virare verso alcuni dei siti archeologici etruschi del centro Italia? Borghi bellissimi che però ancora oggi non sono conosciuti dai più. Scopriamo i 6 più belli e magnetici che non possono mancare nel vostro diario di viaggio.

6 borghi etruschi dove andare per i ponti primaverili

Volterra (provincia di Pisa)

Sicuramente tra i borghi italiani più belli figura Volterra, in provincia di Pisa, con il suo incantevole centro storico inserito all’interno delle antiche mura del XIII secolo con sei porte d’ingresso, affrescate e panoramiche. Qui di trova l’anfiteatro romano del I secolo D.C, il Palazzo Pretorio nel centro cittadino e la Torre del Porcellino (con il maiale di pietra posto sulla sommità della sua cima merlata). Qui di può davvero passare un’intera giornata immersi nei vicoli del centro, tra palazzi e siti da visitare, botteghe e ristorantini tipici.

Vulci (provincia di Viterbo)

In provincia di Viterbo troviamo Vulci e la sua necropoli con circa 10mila tombe etrusche. Imponente però anche il Castello dell’Abbadia con il Ponte di pietra, da visitare anche il Museo Etrusco Nazionale e le Terme Apollinari. Il borgo è rinomato anche per la produzione di ceramiche e di olio d’oliva, con una campagna circostante che invita alla quiete e alle scampagnate domenicali in bici o in moto.

Cerveteri (provincia di Roma)

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Cerveteri è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO proprio per la sua incredibile Necropoli Etrusca quasi intatta con  monumenti funebri, strade e antiche abitazioni che si estendono per oltre due chilometri tanto da essere stata definita la più grande zona etrusca del Mediterraneo. Da vedere qui però anche il Castello Ruspoli, il Museo Nazionale Cerite, Piazza San Pietro e la vicina città di Tarquinia che dista da qui solo pochi minuti.

Cortona (provincia di Arezzo)

Situata nel centro della zona che un tempo era definita Etruria, ovvero quella compresa tra il fiume Arno e il Tevere a cavallo tra Toscana, Tuscia viterbese, Umbria, Lombardia ed Emilia Romagna, Cortona è un gioiello da vivere assolutamente. Il borgo conserva infatti ancora intatte le antiche mura del V sec. A.C. con anche palazzi, vicoli acciottolati, piccole botteghe artigiane della successiva età medioevale.

Nel centro cittadino troviamo il Palazzo Comunale e la Cattedrale di Santa Maria Assunta che sono un incanto per gli occhi anche se ci sono molti altri palazzi nobiliari, vicoli e scorci panoramici da vedere assolutamente. Citiamo anche il MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona dove sono presenti vari reperti archeologici importanti e il Museo Diocesano che custodisce “L’Annunciazione” del Beato Angelico.

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Sutri (provincia di Viterbo)

La vediamo arroccata su uno sperone di tufo imponente e bella come un tempo. Sutri non è solo una vecchia fortificazione etrusca e romana ma possiede anche una magnifica area naturale protetta che arriva fino sette ettari intorno al centro storico. La sua storia medioevale invece la si ritrova nel dedalo di stradine acciottolate, le piazzette minute, l’antico lavatoio, fontane storiche. Da vedere anche il Palazzo Doebbing che espone collezioni temporanee, l’Anfiteatro etrusco-romano e l’antichissima Necropoli.

Populonia (provincia di Livorno)

Infine Populonia che è l’unico centro costiero della Dodecapoli Etrusca che si affaccia sul Golfo di Baratti. Qui troviamo sia le vecchie etrusche ma anche resti di edifici di epoca romana che ben si amalgamano con il porto moderno degli anni Sessanta del Novecento.

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