Ortensie: come e quando potarle per aiutarle a fiorire, il trucco degli esperti

Ortensie: il fiore della primavera. Ecco come prendersene cura, quando potarle e aiutarle a fiorire per un giardino da sogno.

Ortensie cura
Ortensie viola (Canva – Inran.it)

Le ortensie sono piante bellissime che producono fiori vistosi e colorati. Tuttavia, se non vengono potate regolarmente, possono diventare legnose e difficili da gestire. In questo articolo, esploreremo quando e come potare le ortensie per mantenerle sane e belle.

Il momento giusto per potare le ortensie dipende dal tipo di pianta che si ha. Se si tratta di una pianta che produce fiori in estate, come la Hydrangea macrophylla, si deve potare dopo che i fiori sono sbocciati. Invece, se si ha una pianta che produce fiori in primavera, come la Hydrangea paniculata, si può potare in autunno o all’inizio della primavera, prima che i nuovi germogli inizino a crescere.

 Come potare le ortensie per una fioritura meravigliosa

Potatura ortensie
Ortensie lilla (Canva – Inran.it)

Per potare le ortensie, si deve utilizzare un paio di forbici da giardino affilate e pulite. Si deve iniziare rimuovendo i rami morti, malati o danneggiati, tagliandoli alla base. Successivamente, si può iniziare a rimuovere i rami che sono troppo vecchi o troppo grandi per la pianta, tagliandoli alla base o a circa un centimetro dal terreno.

Se si vuole mantenere la forma della pianta, si può anche potare leggermente i rami laterali, tagliandoli appena sopra un nodo di foglie. Ciò stimolerà la crescita di nuovi rami e fiori. In generale, si deve evitare di potare più del 30% della pianta in un solo anno, poiché ciò potrebbe stressarla e compromettere la sua salute.

Inoltre, se si desidera che la pianta produca fiori più grandi, si può provare a ridurre il numero di steli di fiori a circa la metà della quantità che si desidera avere. In questo modo, la pianta concentrerà la sua energia sulla produzione di fiori più grandi e vigorosi.

Potare le ortensie può sembrare un compito difficile, ma seguendo alcuni semplici passaggi è possibile farlo con successo e mantenere la pianta sana e vigorosa. Ricordate di potare in base al tipo di ortensia che si ha e di utilizzare forbici affilate e pulite per evitare di danneggiare la pianta. Se avete ancora dubbi o domande, consultate un esperto di giardinaggio o un vivaista locale per ulteriori consigli e suggerimenti.

Le ortensie sono piante da giardino molto amate per la loro bellezza e la varietà di colori dei loro fiori. Tuttavia, per mantenerle sane e forti, è importante potarle regolarmente. In questo articolo, vedremo come e quando potare le ortensie per assicurare la loro salute e farle fiorire al meglio.

Quando potare le ortensie

Il momento giusto per potare le ortensie dipende dal tipo di pianta che si ha. Innanzitutto, è importante capire se la pianta fiorisce sui rami dell’anno corrente o sui rami dell’anno precedente. Le ortensie che fioriscono sui rami dell’anno precedente, come la Hydrangea macrophylla o la Hydrangea serrata, dovrebbero essere potate subito dopo che i fiori sono sbocciati. In questo modo, si evita di tagliare i rami che produrranno fiori l’anno successivo. Potare queste ortensie in un altro momento dell’anno potrebbe significare sacrificare i fiori dell’anno successivo.

Invece, le ortensie che fioriscono sui rami dell’anno corrente, come la Hydrangea paniculata o la Hydrangea arborescens, possono essere potate in autunno o in inverno. Poiché queste piante producono fiori sulle nuove ramificazioni, non c’è bisogno di preoccuparsi di tagliare i rami che produrranno i fiori.

Come potare le ortensie

Prima di iniziare a potare, assicurati di avere a disposizione gli strumenti giusti. Utilizza forbici da potatura affilate e pulite per evitare di danneggiare la pianta. Se la pianta è molto grande, potrebbe essere necessario utilizzare un seghetto da potatura.

Innanzitutto, rimuovi i rami morti o malati tagliandoli alla base. Questi rami possono attirare parassiti e malattie, quindi è importante rimuoverli subito. Inoltre, se ci sono rami che si incrociano o si sfregano l’un l’altro, rimuovi quello più piccolo per evitare di danneggiare la corteccia.

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Una volta rimossi i rami morti e malati, puoi iniziare a rimuovere i rami più vecchi o legnosi. Taglia questi rami alla base o a circa un centimetro dal terreno. In questo modo, si favorirà la crescita di nuove ramificazioni giovani e forti.

Se desideri mantenere la forma della pianta, puoi anche potare i rami laterali. Taglia questi rami appena sopra un nodo di foglie. Ciò stimolerà la crescita di nuove ramificazioni e fiori. Ricorda, tuttavia, di non potare più del 30% della pianta in un solo anno, altrimenti potresti stressarla e compromettere la sua salute.

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