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Astragalo: proprietà, usi e controindicazioni

Cos’è l’astragalo, quasi sono le proprietà, gli usi e le controindicazioni di questa pianta nel campo della fitoterapia!

Aggiornato: 19 Ottobre, 2019 - Pubblicato: 3 Marzo, 2017

Argomenti trattati mostra
1 Le principali proprietà
2 Descrizione della pianta
3 Come si utilizza?
4 Curiosità
5 Dove si compra
6 Controindicazioni

Il suo utilizzo permette sia di disintossicare l’organismo, sia di aumentare le difese immunitarie. Tutto quello che c’è da sapere sulla pianta dell’astragalo è disponibile in questo articolo. Quindi oggi analizziamo quelle che sono le proprietà della pianta, i utilizzi, e gli eventuali effetti indesiderati.

Le principali proprietà

La pianta Astragalus membranaceus, vale a dire l’astragalo, possiede allettanti proprietà salutari che offrono un’ottima reputazione a questo specifico esemplare di vegetale appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Gli esperti infatti in più occasioni hanno sottolineato come l’astragalo sia un alleato del fegato, un buon immunostimolante oltre che antivirale. Oltre a questo offre effetti positivi sulla pressione arteriosa, riducendola e regolarizzandola.

La disponibilità dei flavonoidi, delle saponine, dei polisaccaridi all’interno dell’astragalo, fanno che sia in grado di fornire diversi benefici. In sostanza le difese immunitarie sono potenziate e questo offre protezione maggiore contro virus e batteri di varia tipologia. In più gli effetti benefici scoperti in relazione all’assunzione di questa pianta, fanno credere che sia utile per combattere l’atrofia degli organi. Più nello specifico i linfonodi intestinali, timo e milza.

L’astragalo è un buon prodotto anche contro lo stress. Potete richiederlo in erboristeria se in questo periodo siete un po’ stressati e nervosi e desiderate risallarvi. Un altro beneficio offerto da questa pianta, è quello di rendere il sangue più fluido. Non va bene invece per chi ha il sangue troppo fluido e deve quindi contrastare questa situazione.

Rimedio conosciuto dagli esperti per migliorare le attività del metabolismo, ma anche per stimolare il sonno nei soggetti che soffrono d’insonnia e la memoria per chi fa fatica a concentrarsi.

I soggetti che soffrono di ipertensione possono fare n moderato impiego dell’astragalo, anche se suggeriamo un consulto medico prima di iniziare ad usarlo.

Descrizione della pianta

astragalo: descrizione della pianta
credit: stock.adobe.com/zhangyang135769

L’astragalo è una specie vegetale che non supera i 70 centimetri d’altezza. Si tratta di una pianta erbacea perenne che cresce fino a 1.400 metri di altitudine. Dispone di foglie ellittiche ed alterne.

La radice della pianta è ricca di buone sostanze e si rivela molto flessibile oltre che di piccole dimensioni. La parte interna (vale a dire la polpa) può ricordare la liquirizia al gusto.

I semi sono contenuti dentro i baccelli ossia i frutti della pianta. Mentre i fiori si riuniscono a grappolo.

Come si utilizza?

Naturalmente in queste circostanze, cioè per quanto riguarda le modalità d’uso, è appropriato avvalersi di un consulto specialistico. I consigli qui riportati sono quindi generici. Per l’estratto secco suggeriscono di assumerlo una volta ogni 24 ore in un quantitativo compreso tra 400 e 500 mg. Questo offre protezione immunostimolante. Mentre fino a 800 mg per il trattamento degli stati infettivi. Per quanto riguarda la tintura madre si possono assumere 40 gocce 2 volte ogni 24 ore. Tutto a stomaco vuoto naturalmente. Serve per combattere raffreddore e influenza. Tale paragrafo si conclude qui. Passiamo alle curiosità adesso.

Curiosità

curiosità sull'astragalo
credit: stock.adobe.com/Freer

Gli esperti informano che questa pianta può arrivare a misurare circa un metro e mezzo quando è adulta. Si tratta di una specie diffusa anche in Siberia, Corea e Mongolia. La parte dell’astragalo che trova impiego nel campo fitoterapico sono le radici della pianta. Non si parla di molto tempo fa. Solo recentemente infatti è stata rivalutata nel campo fitoterapico. Oggi bisogna dire che è piuttosto comune, ma a quando risale la sua comparsa in occidente? Erano gli anni ’80 quando l’astragalo iniziò a far parlare di se. Da allora la sua commercializzazione è aumentata a vista d’occhio.

Nel mondo ad oggi si contano più di 2.000 specie conosciute. Per quanto riguarda la relizzazione degli integratori alimentari sono prese in considerazione solamente la specie Astragalus mongholicus e il tipo Astragalus membranaceus, questo almeno nella maggior parte dei casi.

In Cina è utilizzato come potente stimolante del sistema immunitario. Infatti viene spesso consigliato di assumerlo con la liquirizia, il ginseng e l’angelica. Tale combinazione offre questo beneficio al corpo umano. Attualmente è riconosciuto per il trattamento dell’epatite cronica, questo sempre in Cina ovviamente.

I numerosi principi attivi della pianta sono sfruttati per potenziare svariati composti. Si possono infatti consumare anche tisane o decotti con l’astragalo. Anche le minestre con questa pianta sono utilissime per l’interno organismo, oltre che buonissime. Essendoci poche informazioni in merito alle possibili controindicazioni è bene non eccedere con l’assunzione di astragalo, qualunque sia la sua forma.

Dove si compra

Questa pianta come abbiamo detto prima è presente da molti anni in occidente, quindi la sua reperibilità non desta particolari preoccupazioni per chi sceglie di avvalersene. Disponibile in farmacia ed erboristeria in varie soluzioni. Si trova la radice in polvere, le gocce, la tintura madre e infine la capsule. Chiedere a un esperto prima di iniziare la terapia, potrebbe sconsigliarla come approvarla in base alla storia medica del proprio paziente.

Controindicazioni

Non vi sono informazioni importanti da conoscere prima dell’assunzione dell’astragalo. Questo perché è una pianta di cui sono presenti più benefici che controindicazioni. I medici informano che si possono verificare episodi di vertigini o stanchezza dovuti al consumo eccessivo di questa pianta. Inoltre può abbassare lievemente la pressione. Il medico potrebbe scogliarlo a chi ha il sangue troppo fluido. In gravidanza o dolce attesa è bene chiedere il parere medico, visto che non sono conosciuti gli effetti di questa pianta.

Tags: Orto e giardino
Dr.ssa Viviana Pisaniello

Dr.ssa Viviana Pisaniello

Revisione scientifica e correzione a cura della Dottoressa Viviana Pisaniello. Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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