Calcitonina: cosa è e a cosa serve?

La calcitonina è un ormone che viene secreto dalle cellule parafollicolari della tiroide. Unitamente al paratormone e al calcitrolo, o vitamina D attivata, la calcitonina è essenziale per l’omeostasi degli ioni calcio e fosforo. Tale ormone agisce a livello osseo e renale, esercitando delle funzioni che sono (per alcuni versi) opposte a quelle che sono invece esercitate dal paratormone, incrementando l’escrezione renale di fosforo e stimolando il riassorbimento del calcio, stimolando così la sua deposizione nelle ossa.

Proprio in virtù di tali proprietà, la calcitonina è opposta al rialzo eccessivo della calcemia, incrementando il livello di mineralizzazione delle ossa. La sua secrezione incrementa in risposta all’ipercalcemia, mentre diminuisce in seguito all’ipocalcemia.

Valori normali

Anche se i valori normali di calcitonina potrebbero cambiare da laboratorio a laboratorio di analisi, in linea di massima è possibile ricordare come i valori ordinari nell’uomo non dovrebbero superare i 19 pg per ml, mentre nelle donne i valori ordinari saranno significativamente inferiori, con livelli non superiori ai 14 pg per ml. Considerato, come già anticipato, che non tutte le strutture di analisi utilizzano gli stessi parametri per poter individuare dei valori normali, il nostro consiglio non può che essere quello di parlarne approfonditamente con il vostro medico di fiducia e individuare insieme a lui se la vostra condizione possa o meno rientrare nei canoni dell’ordinarietà.

Valori normali di calcemia e di fosfatemia

Un altro esame che il vostro medico potrebbe consigliarvi unitamente a quello della calcitonina è quello relativo alla calcemia e alla fosfatemia, utile per poter individuare – rispettivamente – la concentrazione del calcio nel sangue e la concentrazione di fosfato inorganico nel sangue. Per quanto concerne la calcemia, i valori normali sono generalmente pari a 10 mg per 100 ml, mentre per quanto attiene la fosfatemia, i valori normali saranno di circa 5 mg per 100 ml.

Come abbiamo già avuto modo di ricordare in relazione alla calcitonina, anche per quanto riguarda la calcemia e la fosfatemia i valori normali potrebbero differire da laboratorio di analisi a laboratorio di analisi. Proprio per questo motivo è opportuno riscontrare i test in compagnia del vostro medico di fiducia.

Utilità

Utilità della calcitonina

Introdotto quanto sopra, si può ben ricordare come grazie alla sua azione significativamente mineralizzante, la calcitonina sia impiegata in differenti terapie, come quella del morbo di Paget, una condizione geneticamente determinata, contraddistinta da una situazione di debolezza delle ossa a causa dell’iperattività degli osteoclasti, una classe di grosse cellule che è responsabile dell’erosione ossea.

Non è questa comunque l’unica condizione in cui la calcitonina diventa rilevante, tanto che da tempi non recenti la sua capacità di incrementare la resistenza ossea ha attirato l’interesse di ricercatori e scienziati. Tuttavia, nonostante i numerosi studi che sono stati compiuti sulla calcitonina, rimangono diversi punti oscuri sul meccanismo di azione di questo ormone, a cui vengono tuttavia riconosciuti in maniera diretta o indiretta diversi ruoli importanti per lo sviluppo dello scheletro e per le attività di preservazione dei depositi ossei di calcio durante la gravidanza e durante l’allattamento.

Per quanto concerne invece la sua funzione nella vita adulta, vi sono diverse discussioni ancora in atto. Alcuni pazienti che sono stati sottoposti alla rimozione della ghiandola tiroidea non hanno infatti mostrato significative variazioni della calcemia. Anche individui che sono iperproduttori di calcitonina non sembrano manifestare dei sintomi particolari che siano riconducibili alla vairata omeostasi del calcio. Per questi e altri motivi l’utilità della calcitonina nella terapia dell’osteoporosi è piuttosto controversa.

Non si dimentichi, infatti, come la saluta delle ossa dello scheletro umano non dipenda da un unico fattore, bensì da una rete integrata di elementi come, ad esempio, gli estrogeni, il testosterone, l’IGF-1, il cortisolo, gli ormoni tiroidei, il tipo di dieta, il livello di attività fisica, l’esposizione al sole.

Per poterne sapere di più sui modi con cui è possibile garantire una migliore salute alle nostre ossa e, ulteriormente, sulla calcitonina e sulle sue funzioni, vi consigliamo di consultare il vostro medico di riferimento, e condividere con lui esami periodici o di approfondimento da poter effettuare per poter avere un miglior quadro clinico della vostra situazione ossea e, conseguentemente, valutare la necessità o la preferenza verso specifiche terapie.

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