Colazione vegana: cos’è, ricette e consigli

Il concetto di colazione vegana è completamente differente rispetto a quello di colazione tradizionale. La colazione viene intesa certamente come il pasto di maggior importanza dell’intera giornata, ma non per questo si può mangiare di tutto.

Dopo 7-8 ore di digiuno durante la notte, il nostro organismo si trova al risveglio in una fase di eliminazione delle tossine che si sono raccolte nel sangue per colpa della digestione e non serve certo un altro pasto pesante che possa fermare il processo di disintossicazione e bloccare i vari processi di guarigione del nostro organismo.

Quindi, la colazione dovrebbe garantire esclusivamente quell’energia corretta per attivare il metabolismo, senza però andare ad incidere negativamente sul processo digestivo. Esistono tre fasi per poter organizzare nella maniera più corretta la colazione vegana, soprattutto per tutti coloro che partono da una colazione tradizionale.

Colazione vegana fasi di transizione

Per poter seguire uno schema corretto e preciso circa la colazione vegana è importante conoscere quali siano le tre differenti fasi di transizione. La prima fase di transizione è quella definita “iniziale” ed è quella in cui il soggetto vuole abbandonare un’alimentazione tradizionale e avvicinarsi a quella vegana. La seconda fase di transizione è detta “avanzata” e si riferisce a tutti quei soggetti che hanno già sperimentato piatti vegan, mentre la terza fase è denominata salutista e prende in considerazione quelle persone che mangiano già molto di frequente piatti vegan e vogliono passare definitivamente ad una dieta più crudista.

Colazione vegana transizione iniziale

Colazione vegana transizione iniziale

Nella prima fase del passaggio da una colazione normale a quella vegana si consiglia di togliere il latte vaccino e introdurre un latte vegetale, che si può scegliere tra il latte di riso, il latte di soia, il latte di cocco e riso, il latte di mandorle, ma anche tantissime altre tipologie di latte di semi o di cereali. Si dovranno poi prediligere anche dei biscotti che non hanno né uova né burro (cercando di prestare attenzione anche all’assenza di grassi idrogenati, come ad esempio l’olio di palma, mantenendo sempre l’abitudine di fare delle tartine con marmellata o creme vegetali con cacao o vaniglia.

Colazione vegana transizione avanzata

Nel corso del processo relativo al passaggio da colazione tradizionale a colazione vegana, nella seconda fase di transizione si possono inserire anche alimenti un po’ più complessi, come il porridge vegan. Si tratta di un piatto ottimo soprattutto durante la stagione invernale, che si prepara in modo decisamente semplice utilizzando del latte vegetale, chicchi di avena o di qualche altro cereale e dell’uvetta essiccata.

Versate gli ingredienti nel latte vegetale, inserite magari del dolcificante naturale e, magari, un cucchiaio di germe di grano, che può garantire un importante apporto aggiuntivo di proteine e calorie. Un porridge che si può digerire con molta facilità e, al tempo stesso, si caratterizza per essere nutriente e saziante.

Colazione vegana fase salutista

Arrivati a questa fase, la colazione vegana assume una forma completamente diversa. Infatti, si può consumare un frullato di frutta e/o di verdura a foglia verde, oppure un estratto di frutta o verdura sempre con la foglia verde. Si tratta di una soluzione davvero perfetta per garantire un risveglio con tante vitamine, minerali, enzimi, antiossidanti, acqua biologica e molto altro ancora.

Nella sua forma definitiva, questo tipo di colazione si digerisce con estrema facilità, ma garantisce anche un importante aiuto per una disintossicazione naturale al risveglio, così come tanta energia sia al corpo che alla mente.

Colazione vegana ricette

Per chi ha la necessità di una colazione molto rapida e comoda, che si possa preparare in pochi minuti, allora si può scegliere uno smoothies a base di carote e mango. Il mango deve essere fatto a pezzetti e poi serve tritare le carote (aggiungetene tre cucchiai), versando sul composto un bicchiere di latte di cocco. L’intero composto deve essere adeguatamente frullato e si può utilizzare mezzo cucchiaino di cannella per renderlo decisamente più saporito.

La colazione vegana tradizionale, invece, è quella che prevede di consumare come bevanda un succo di frutta realizzato in casa, poi delle fette biscottate integrali con la marmellata, magari rendendole ancora più gustose con l’aggiunta di semi di chia, semi di zucca o semi di lino, ma anche con delle noci secche. Altrimenti la colazione vegana può essere ancora più nutriente e depurativa, con un centrifugato di carote, sedano, mela verde e anguria.

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