Dimagrire con gli shirataki, scopriamo come

Sebbene negli ultimi tempi l’obesità infantile e il diabete abbiano cominciato a preoccupare anche il Giappone, il Paese del Sol Levante resta ancora oggi uno dei paesi industrializzati ad avere meno problemi di questo genere e il motivo va sicuramente ricercato nella tradizione culinaria nipponica che privilegia alimenti poveri di grassi come le alghe, il pesce, il riso e la pasta shirataki.

Gli spaghetti giapponesi, in particolare, meritano la dovuta attenzione quando si parla di dieta poiché essendo composti unicamente da fibre solubili ricavate dalla pianta di Konjac, ricchissima di glucomannano, hanno un bassissimo apporto calorico.

Gli shirataki e la dieta

Dimagrire con gli shirataki
stock/adobe.com

Gli shirataki, amatissimi da chi segue la dieta Dukan, sono ottimi alleati della linea non solo per il ridotto apporto calorico, si parla di 10 calorie per 100 grammi di prodotto, ma anche per l’alto contenuto di fibre che conferisce loro un istantaneo e prolungato potere saziante. Questo perché le fibre solubili, sciogliendosi solo in parte nello stomaco, danno forma a un gel che rallenta lo svuotamento gastrico e produce, di conseguenza, un senso di sazietà duraturo.

Privi di glucidi, grassi e proteine, gli spaghetti giapponesi possono essere utilizzati come valida alternativa alla pasta ma non certo come sostituti dei carboidrati in quanto, anche durante la dieta, un corretto apporto giornaliero di carboidrati è fondamentale per affrontare la giornata con la giusta dose di energia, soprattutto se si pratica uno sport.

Per rendere apprezzabile la pasta di Konjac che, per chi non lo sapesse, è completamente priva di gusto, è fondamentale la scelta del condimento che, oltre a renderla più saporita, incrementa la quantità calorica della pietanza, quindi state attenti in caso di dieta dimagrante.

Gli effetti benefici degli shirataki

Secondo alcuni studi gli shirataki hanno anche altri notevoli effetti benefici e salutari. Tra i più importanti citiamo l’abbassamento del glucosio nel sangue, ideale per scongiurare i temuti picchi glicemici, l’accelerazione del metabolismo e la riduzione del colesterolo già dopo poche settimane. Inoltre gli shirataki sono un valido aiuto contro la stipsi, tanto da risultare molto efficaci anche in gravidanza, e sembrerebbero essere utili nella prevenzione di alcune patologie come il cancro al colon.

Come cucinarli

Viste le proprietà benefiche e dimagranti della pasta shirataki non sarebbe male introdurla nella propria dieta, e allora scopriamo insieme come cucinarli.

Immergete gli shirataki per 7 minuti in una terrina di acqua bollente, poi scolateli sotto l’acqua in modo da sciacquarli per bene ed eliminare la patina che li riveste. Dopodiché aggiungeteli al condimento che avete scelto e lasciateli scaldare per qualche minuto in modo che gli spaghetti ne assorbano il sapore. Infine fateli saltare in padella con gli altri ingredienti scelti e serviteli a tavola.

Fonti/Bibliografia

Impostazioni privacy