Dipiridamolo: come funziona e in che modo assumerlo

Il Dipiridamolo è un farmaco utilizzato per riprodurre l’effetto dell’attività fisica richiesta prima di compiere le analisi di imaging utilizzate per valutare le malattie coronariche. È indicato a quelle persone che non possono praticare tali analisi.

Cos’è il Dipiridamolo e come funziona

Il Dipiridamolo è un farmaco vasodilatatore delle coronarie. Il suo scopo è quello di aumentare il flusso sanguigno al cuore, in modo da riprodurre l’effetto dell’attività fisica.

Il cuore è un muscolo, o meglio, il perno principale della circolazione sanguigna. Il propulsore che permette di condurre ossigeno al sangue tramite due arterie, appunto, le coronarie. Parliamo di un organo cavo suddiviso in quattro camere, di cui due atri e due ventricoli sovrapposti nel lato sinistro e destro e divisi tra di loro da pareti che prendono il nome di setti. Alla nascita un bambino ha un cuore che pesa all’incirca 20 o 21 grammi. Negli adulti invece, può raggiunge anche i 300 grammi.

Cos’è il Dipiridamolo e come funziona

Il Dipiridamolo è principio attivo spesso associato anche all’acido acetilsalicilico, meglio conosciuto col nome di aspirina, una compressa di origine tedesca con proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche. Il connubio tra Dipiridamolo e acido acetilsalicilico è indicato nella prevenzione secondaria dell’ictus.

L’ictus cerebrale è una malattia neurologica molto frequente, per la quale il cervello a seguito della chiusura o rottura di un’arteria non riceve più sangue (ischemia) e in alcuni casi viene inondato dal sangue fuoriuscito da un’arteria rotta (emorragia).

Un ictus cerebrale può manifestarsi in diversi modi. Tra i sintomi più comuni vi sono: paralisi o debolezza, formicolio insistente al viso, al braccio e alla gamba, in particolare se questi sintomi interessano un solo lato del corpo. Oltre queste sintomatologie è possibile riscontrare: problemi alla vista, diminuita in entrambi gli occhi, solo in uno o annebbiata, difficoltà a parlare e comprendere il parlato altrui, anche le frasi più semplici, vertigini o perdita di equilibrio e mancanza di armonia nei movimenti.

Come si assume

Il Dipiridamolo viene somministrato dal medico prima delle analisi di imaging. Durante la fase di somministrazione, che dura all’incirca 4 minuti, il paziente ha un monitoraggio della pressione arteriosa e dell’elettrocardiogramma. In seguito si procede con la metodica di imaging.

Nel caso di Dipiradomolo e acido acetilsalicilico, il farmaco viene assunto via orale sotto forma di capsule. La dose indicata è di 2 involucri al giorno, mattina e sera, preferibilmente ai pasti.

Possibili effetti collaterali

Fra i possibili effetti collaterali del Dipiridamolo vengono inclusi:

  • Mal di testa;
  • Capogiri;
  • Nausea;
  • Arrossamenti della pelle;
  • Affaticamento.
  • Effetti collaterali considerati più gravi sono:
  • Difficolta respiratorie;
  • Senso di oppressione al petto accompagnato in casi specifici da dolori;
  • Gonfiore a bocca, volto, labbra e lingua;
  • Prurito;
  • Orticaria;
  • Rush;
  • Stato confusionale;
  • Battito cardiaco accelerato, rallentato o irregolare;
  • Debolezza;
  • Convulsioni;
  • Difficoltà a parlare.

Riguardo alle capsule di Dipiridamolo associato all’aspirina, indicate per la prevenzione secondaria dell’ictus è stato segnalato come maggiore effetto collaterale la cefalea.

Per ulteriori informazioni si consiglia di leggere l’apposito foglio illustrativo contenuto nella confezione del medicinale.

Avvertenze e controindicazioni

Il Dipiridamolo è inattivato dalla caffeina e dalla teina

Il Dipiridamolo è inattivato dalla caffeina e dalla teina, per questo è bene non assumere tè o caffè nelle 12 h precedenti l’esame.

Il Dipiridamolo può causare forti capogiri. Il consiglio è di non mettersi alla guida dopo la sua assunzione o manovrare macchinari pericolosi. Quest’effetto di stordimento e mancanza di equilibrio aumenta se il paziente assume dell’alcol.

È fondamentale che il paziente sospenda i farmaci antianginosi (cerotto di nitroderivato, mono-isosorbide dinitrato, diltiazem) perché possono interferire con il dipiridamolo, annullando gli effetti di progresso dell’apporto di sangue al cuore. Inoltre va informato il medico:

  • in presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, o qualsiasi altro farmaco e alimento;
  • se si stanno assumendo alti farmaci in generale, inclusi gli integratori alimentari o di altro genere;
  • nel caso si soffra o si è sofferto in passato di: problemi cardiaci, bronchite, asma, angina, battito cardiaco anomalo, accelerato, rallentato o irregolare;
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno.
  • In conclusione, va anche ricordato che il Dipiridamolo non va somministrato ai bambini.
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