Come capire di aver avuto una distorsione alla caviglia e cosa fare | Qualche consiglio utile

Quanto tempo dura una distorsione alla caviglia e cosa fare nel caso di una caviglia gonfia dopo una storta. I consigli da seguire per un pieno recupero.

Una persona prende una storta
Una persona prende una storta (Canva – Inran.it)

La distorsione alla caviglia rappresenta uno dei tipi di infortuni più frequenti, tra quelli traumatici ed anche in generale, considerando pure quelli di natura muscolare. In genere ci si fa male nel corso di una attività sportiva, che può essere quella rappresentata da una sessione in palestra oppure durante lo svolgimento di uno sport individuale o di massa.

Una distorsione alla caviglia può incorrere però anche nel corso di un momento di quotidianità. Tale inconveniente fisico può assumere un livello di gravità variabile e può anche cambiare i connotati della parte colpita, rendendola più gonfia e livida. Riguardo ai tempi di guarigione previsti, in media si va dalle tre settimane al mese e mezzo.

Nelle situazioni di distorsione alla caviglia più gravi il rischio è quello di subire anche delle possibili lesioni ai legamenti e/o alla cartilagine dell’arto. Si consiglia, in caso di un incidente simile subito in precedenza, di prendere tutte le precauzioni del caso per evitare delle recidive. Statisticamente infatti, dopo una distorsione, aumentano le possibilità di rischio che possono portare una persona a potere subire un nuovo incidente simile.

Distorsione alla caviglia, come si cura e come capire se una distorsione è grave

Una caviglia infortunata
Una caviglia infortunata (Canva – Inran.it)

Le precauzioni sono rappresentate dall’impiego di un tutore protettivo e, nei casi più importanti, dallo svolgimento di un percorso fisioterapico adeguato e svolto seguendo le indicazioni di uno specialista. Un tratto caratteristico di una distorsione è che le stesse avvengono a bassa velocità. Per esempio mettendo un piede su di un fondo irregolare.

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Al contrario, a velocità più elevate può aumentare il rischio di incorrere in una rottura dei legamenti od in una frattura. Anche l’uso di calzature non adeguate espone ad un rischio accresciuto di farsi male in questo modo.

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E poi possono esserci eventuali incidenti che possono accadere anche al di là dello svolgimento di un allenamento o di una attività sportiva. I sintomi più noti di una distorsione sono rappresentati da:

  • gonfiore;
  • dolore;
  • caviglia rigida;
  • comparsa di lividi;
  • rigidità della caviglia;
  • perdita di propriocettività dell’articolazione interessata (ovvero della capacità di individuare la posizione del proprio corpo senza usare la vista).

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In presenza di uno o più sintomi tra quelli indicati bisogna rivolgersi ad un medico ortopedico per svolgere i necessari esami strumentali del caso, con un controllo a seguire dopo circa cinque giorni.

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Ci sono in particolare l’esame RX, che va fatto se si sospetta la presenza di una frattura, e quello RMN, che però è molto costoso e va preso in considerazione soltanto nelle situazioni che presuppongono una operazione chirurgica. Anche se è possibile intraprendere un percorso diverso fatto di osservazioni e della applicazione di soluzioni terapiche in base alla gravità riscontrata. Ad ogni modo è fondamentale rivolgersi ad un ortopedico.

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