Quello che c’è nell’aria è impensabile: la nuova scoperta che cambia tutto

Il DNA, catturato nell’aria, diventa uno strumento per capire la biodiversità di ogni forma di vita sul pianeta: La nuova scoperta.

Sequenziamento campioni DNA (Canva – Inran.it)

Anche l’aria che respiriamo ha il suo DNA. Degli scienziati hanno scoperto come isolare dei frammenti di DNA prendendoli direttamente dall’aria. Si tratta di una scoperta incredibile che permette di capire la biodiversità di ogni essere vivente sul pianeta. Il DNA dell’aria viene catturato con un particolare aspiratore, in questo modo, si potranno scoprire le specie che abitano in un determinato habitat.

Due team di scienziati, uno statunitense e l’altro danese, pur lavorando a distanza, sono giunti alla stessa conclusione. Il team danese, guidato da Kristine Bohmann, docente dell’Università di Copenaghen, ha aspirato dei campioni di aria presenti allo zoo della città, isolando dei frammenti di DNA. Le tecniche utilizzate sono le stesse che si sfruttano per le analisi dell’acqua. Il risultato raggiunto?

Isolare il DNA dall’aria per ricostruire la biodiversità del pianeta

Strada affollata (Canva – Inran.it)

In pochi campioni di aria, i ricercatori sono riusciti a sequenziare il DNA di tutte le specie animali presenti nello zoo danese, ma non solo, perché sono stati in grado di sequenziare il DNA anche degli animali che gli operatori danno in pasto ai carnivori, e anche il DNA degli stessi operatori e frequentatori dello zoo. Si tratta di un nuovo metodo per censire gli animali presenti in un luogo, adottato anche dall’altra parte dell’oceano, in America.

Significa che il pianeta stesso è un oceano di DNA da sequenziare. Tracce di DNA sono ovunque, sul suolo, nelle acque e nell’aria. Questa scoperta potrebbe fornire importanti informazioni riguardanti la biodiversità di un luogo. I vantaggi sono enormi. Ad esempio, si possono indovinare le specie viventi in territori nascosti e poco accessibili, senza addentrarvici.

Scultura a forma di DNA (Canva – Inran.it)

Uno strumento per misurare la biodiversità su scala planetaria, da sfruttare in svariati campi, come nelle analisi forensi, per identificare le persone presenti sulla scena di un crimine, o anche per sapere quali agenti patogeni, come microbi, batteri e funghi, sono presenti in un determinato luogo. Ancora non sono chiari alcuni meccanismi.

I ricercatori, infatti, ancora non sanno a che velocità si possa muovere il DNA nell’aria e quali distanze possa percorrere. Inoltre, non si sa neanche in quanto tempo il DNA è destinato a dissolversi e come conservarlo. Una scoperta incredibile che potrebbe rivoluzionare il futuro del mondo, compreso il nostro. Conoscere il DNA di un essere vivente significa conoscere l’intera storia di una specie.

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