Lercanidipina, come funziona questo medicinale contro l’ipertensione

Lercanidipina è un medicinale usato per trattare l’ipertensione: nei pazienti soffrono di costante pressione alta, dunque, l’assunzione di lercanidipina aiuta a prevenire malattie cardiache, infarti e ictus. Disponibile solo su prescrizione medica e commerciato in compresse, cerchiamo di saperne di più sulle principali caratteristiche di questo farmaco.

Cos’è la lercanidipina e come agisce

La lercanidipina abbassa la pressione sanguigna e rende più facile per il proprio cuore pompare il sangue in tutto il corpo. Generalmente per poter ottenere i risultati desiderati è sufficiente assumere lercanidipina una volta al giorno, in qualsiasi ora del giorno: è comunque consigliabile assicurarsi che l’assunzione avvenga all’incirca alla stessa ora ogni giorno.

È inoltre preferibile assumere lercanidipina a stomaco vuoto: il cibo grasso può infatti aumentare la quantità di lercanidipina che il corpo è in grado di assorbire, e rendere il paziente maggiormente esposto a effetti collaterali. È altresì opportuno non mangiare pompelmo o bere succo di pompelmo mentre si sta assumendo lercanidipina, poiché in grado di peggiorare gli effetti collaterali.

Ulteriormente, se si avverte una sensazione di forte vomito o diarrea, è bene informare il medico: potrebbe in questo caso essere necessario interrompere l’assunzione di lercanidipina fino a quando non migliorano le condizioni di salute.

Chi può e non può assumere lercanidipina

Chi può e non può assumere lercanidipina

La lercanidipina può essere assunta da adulti di età pari o superiore a 18 anni. Di contro, la lercanidipina non è adatta per alcune persone, come coloro che:

  • hanno avuto una reazione allergica alla lercanidipina o ad altri farmaci in passato;
  • stanno cercando di rimanere incinta, sono già incinta o stanno allattando al seno;
  • hanno una malattia al fegato o ai reni;
  • hanno malattie cardiache o hanno avuto un recente infarto.

Come e quando prendere la lercanidipina

È opportuno prendere sempre lercanidipina come è stato indicato dal medico, e seguire le indicazioni sull’etichetta. Se non si è sicuri, consultare sempre il medico o il farmacista. È inoltre generalmente indicato assumere lercanidipina una volta al giorno, in compresse da 10 mg e 20 mg.

La dose iniziale abituale di lercanidipina è di 10 mg una volta al giorno. Se questa dose non funziona abbastanza bene (poiché la pressione del sangue rimane troppo alta), potrebbe essere necessario aumentare la dose a 20 mg una volta al giorno.

Come assumere lercanidipina

Prendere lercanidipina a stomaco vuoto, almeno 15 minuti prima di un pasto: come abbiamo già affermato, il cibo grasso può aumentare la quantità di lercanidipina assorbita dal corpo e rendere più probabile avere effetti collaterali. Le compresse di lercanidipina devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua.

Nel caso in cui ci si dimentichi di prendere lercanidipina, è necessario prenderla il prima possibile. Se tuttavia si avvicina l’ora della prossima assunzione, è meglio evitare la dose dimenticata e proseguire normalmente con il proprio percorso di assunzione: non prendere una dose doppia per compensare quella dimenticata.

Cosa succede se si assume troppa lercanidipina

Cosa succede se si assume troppa lercanidipina

Se si prende troppa lercanidipina, contattare immediatamente il medico o l’ospedale più vicino. Un sovradosaggio di lercanidipina può provocare alcuni sintomi come vertigini e sonnolenza: la quantità di lercanidipina che può portare a un sovradosaggio, in ogni caso, varia da persona a persona.

Effetti collaterali della lercanidipina

Come tutte le medicine, anche la lercanidipina può causare effetti indesiderati – sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti collaterali spesso migliorano quando il corpo si abitua alla medicina.

Ad ogni modo, gli effetti indesiderati comuni – che si verificano in più di 1 persona su 100 – sono miti e di breve durata e comprendono:

  • mal di testa;
  • vertigini;
  • battito cardiaco martellante;
  • caviglie gonfie.

Esistono poi anche delle ipotesi in cui si possono verificare gravi effetti collaterali, che però coinvolgono meno di 1 persona su 1.000: è necessario informare immediatamente un medico se si avverte dolore toracico, possibile sintomo di infarto.

In rari casi, è possibile avere una reazione allergica grave (anafilassi) alla lercanidipina. Contattare dunque immediatamente un medico se:

  • si genera un’eruzione cutanea che include prurito, rossore, gonfiore, vesciche o desquamazione della pelle;
  • si sente una sensazione di oppressione al petto o alla gola e si ha difficoltà a respirare o a parlare, e se bocca, viso, labbra, lingua o gola iniziano a gonfiarsi.

Lercanidipina in gravidanza e allattamento

Lercanidipina non è normalmente raccomandata in gravidanza o durante l’allattamento. Se state cercando di rimanere incinta o siete già incinta, parlate con il vostro medico dei benefici e dei possibili rischi di assumere tale medicinale. Ci potrebbero essere altri farmaci che abbassano la pressione del sangue, e che potrebbero essere più sicuri per le vostre specifiche condizioni.

Si tenga anche conto che piccole quantità di lercanidipina possono entrare nel latte materno, sebbene non sia noto se ciò sia dannoso per il bambino.

Interazioni con altri medicinali

Se prendete altri medicinali che abbassano la pressione sanguigna, come ramipril e lisinopril, contemporaneamente a lercanidipina, la combinazione a volte può ridurre la pressione in misura troppo evidente, contribuendo a far venire vertigini o svenimenti. Se questo è il vostro caso, condividete le vostre condizioni con il medico, in quanto potrebbe essere necessario modificare le dosi.

Alcuni medicinali possono inoltre interferire con il modo in cui agisce la lercanidipina, e a sua volta la lercanidipina può interferire con il funzionamento di altri medicinali. Informate dunque il medico prima di assumere lercanidipina se state già assumendo uno di questi medicinali:

  • aminofillina o teofillina (medicinali per facilitare la respirazione);
  • l’antifungino itraconazolo;
  • l’antibiotico eritromicina digossina, un medicinale per cardiofarmaci per il trattamento dell’HIV;
  • medicinali per l’epilessia: carbamazepina, fenitoina, fenobarbital ( fenobarbitone) o primidone;
  • ciclosporina, un medicinale per fermare la reazione immunitaria del sistema immunitario.

Ci sono invece poche informazioni sull’assunzione di rimedi erboristici e integratori con lercanidipina. Per sicurezza, parlate con il vostro farmacista o con il medico prima di assumere qualsiasi rimedio a base di erbe con esso. Informate il medico anche in caso di assunzione di altri medicinali, inclusi rimedi a base di erbe, vitamine o integratori.

Impostazioni privacy