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Olea europaea: pianta comune quanto ricca di proprietà benefiche

Una pianta con i frutti dalle importanti proprietà benefiche: ipotensive, antisclerotiche e capacit di svolgere un’azione ipocolesterolemizzante.

Aggiornato: 28 Febbraio, 2019 - Pubblicato: 20 Novembre, 2016

Argomenti trattati mostra
1 A cosa serve
2 Effetti collaterali e controindicazioni

L’olivo o ulivo, scientificamente definito olea europaea, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è una pianta mediterranea da frutto originaria del Vicino Oriente utilizzata sin da tempi antichi. I frutti, le olive, sono utilizzate in cucina, così come nella cosmesi per le loro incredibili proprietà benefiche. Il suo arbusto ha un fusto contorto e cilindrico, la corteccia è grigia e le sue radici, non profonde, si estendono solitamente anche al di fuori del terreno. Le foglie, ellittico-lanceolate, sono opposte e creano chiome verdi argentee. I fiori sono piccoli, bianchi e raccolti in grappoli, il frutto è l’oliva, ovvero una drupa ovoidale che può arrivare a circa 6 grammi. Le olive schiacchiate in frantoi generano un olio trasparente, vergine di prima spremitura. I residui della torchiatura, sono le sanse e anche queste vengono molto utilizzate. Dell’ulivo si utilizzano i frutti e una droga costituita dalle foglie essiccate e polverizzate. La pianta contiene acidi grassi, saturi e non, oleuropeina, triterpeni, flavonoidi, tannini, sali minerali, clorofilla e cere.

Le foglie della pianta hanno importanti effetti sul colesterolo, sulla glicemia, sulla pressione arteriosa (un effetto diuretico e vasodilatatore), nonché contro la gotta e i reumatismi. L’olio di oliva invece oltre ad essere protagonista della cucina mediterranea, è un alimento prezioso per le vitamine e per gli acidi grassi antiossidanti, nonché per diverse preparazioni cosmetiche e medicinali.

A cosa serve

L’olivo, e in particolare le foglie, è ricco di un glucoside amaro noto come Oleuropeina, la cui idrolisi genera Acido elenolico, idrossitirosolo, tirosolo e rutina, molecole importanti per la nostra salute.

Effetti collaterali e controindicazioni
credit: stock.adobe.com

L’olivo, grazie alla presenza di flavonoidi, ha proprietà ipoglicemizzanti, per questo viene utilizzato nella cura del diabete mellito. Ha anche proprietà anti-aritmiche ed è un vasodilatatore periferico. Esso è un tonico cardiaco, agisce infatti rendendo le arterie più elastiche migliorando la circolazione del sangue, riducendo la viscosità ematica. Per questo è molto utilizzato per i soggetti che hanno problemi di pressione sanguigna e aritmia, nonché quelli affetti da arteriosclerosi, ipertonia, gotta, reumatismi, e previene inoltre attacchi d’angor.

Le foglie di ulivo abbassano il liverllo di colesterolo cattivo LDL nel sangue, incrementando quello buono liHDL grazie ai grassi polinsaturi. Questi stessi grassi favoriscono inoltre la produzione di trombaxano e prostaglandine, che aumentando la concentrazione di AMPc, garantiscono l’integrità dei vasi sanguigni.

Le foglie di olivo sono anche impiegate per alleviare i sintomi della febbre e per prevenirli grazie ad un efficiente azione antibatterica e antivirale. Utile quindi contro influenza, herpes, raffreddore, HIV, candida e parassiti intestinali.

La pianta, grazie all’oleuropeoside, ha capacità ipotensive e spasmolidiche a livello dei muscoli lisci per esempio dell’intestino grazie a flavonoidi e fenoli in essa contenuti. L’olivo è un efficiente antinfiammatorio, agisce infatti per alleviare disturbi tipici di patologie dell’apparato digerente vengono alleviati, vengono prevenute ulcere, infiammazioni della cistifellea, colangiti, ulcere gastro-intestinali, ittero.

L’olio, come anche le foglie, hanno un effetto lassativo e favoriscono quindi il transito intestinale, riducendo i sintomi della stitichezza e della flatulenza.

L’olio di oliva favorisce la diuresi, per questo viene impiegato in maniera preventiva contro i calcoli renali e la ritenzione idrica in generale. Esso è colagogo, ovvero una sostanza che favorisce il drenaggio della bile e il corretto funzionamento epatico.

L’olea europaea, grazie alla vitamina E e ai polifenoli, ha proprietà antiossidanti. Il danno ossidativo in particolare a livello epatico, renale e pancreatico viene alleviato, in particolare quando a seguito di malattie come il diabete. Il consumo regolare di questa sostanza previene la senilità favorendo il rinnovamento cellulare dei tessuti e delle ossa e contrastando i radicali liberi.

Ad uso esterno l’olio di oliva viene utilizzato per alleviare lesioni cutanee come eczemi, psoriasi, scottature, ferite e reumatismi.

L’olio essenziale di olivo, assunto tramite aromaterapia, conferisce ricarica energetica, forza interiore e vitalità.

Effetti collaterali e controindicazioni

L’olivo deve essere evitato da coloro che sono affetti o tendenti alle coliche biliari poiché può favorirne l’insorgenza. Non deve essere inoltre assunto se già si stanno assumendo ipoglicemizzanti per via orale.

Dr.ssa Roberta Gammella

Dr.ssa Roberta Gammella

Revisione scientifica e correzione a cura della Dottoressa Roberta Gammella (medico di base). Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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