Ossibutinina: un farmaco pensato per alleviare i disturbi vescicali e delle vie urinarie

L’ossibutinina è utilizzata nelle cure per i disturbi legati all’apparato urinario, quali incontinenza urinaria e minzione urgente. Il suo consumo inoltre è frequente in condizioni di vescica iperattiva idiopatica, disturbi neurogeni della vescica e instabilità vescicale.

Come agisce l’ossibutinina?

L’ossibutinina è un medicinale anticolinergico che agisce sui recettori muscarinici. Il suo scopo è di ostacolare le stimolazioni a livello del sistema nervoso autonomo parasimpatico.

Viene assunto per via orale per le sue proprietà antispasmodiche.

Gli antispasmodici sono delle sostanze che aiutano a diminuire l’eccitabilità del sistema nervoso e le contrazioni anormali spasmodiche dei muscoli.

Dose, modo e tempo di somministrazione

È consigliabile assumere il farmaco rispettando sempre le indicazioni del medico o del foglio illustrativo.

Le compresse vanno prese possibilmente a stomaco vuoto accompagnate da un bicchiere d’acqua, se dovessero esserci problemi allo stomaco, meglio assumere ossibutinina durante i pasti.

Negli adulti la dose iniziale e di 2 compresse al giorno da 2,5 mg. Il medico può aumentare a secondo dei casi la dose, fino a un massimo di 5 mg 4 volte al giorno.

Le persone anziane e i diabetici possono essere più sensibili agli effetti dell’ossibutinina. Pertanto è raccomandabile non superare i 2,5 mg a compressa, salvo indicazione medica.

Sovradosaggio e avvertenze

quantità superiore di ossibutinina

Se si assume una quantità superiore di ossibutinina da quella indicata è opportuno contattare il medico o recarsi direttamente al pronto soccorso portando con se la il farmaco.

Assumere grosse quantità di questo medicinale può risultare molto pericoloso, si rischia di diventare irrequieti, spaesati, storditi e avere vertigini. In casi più gravi il battito cardiaco diventa irregolare, si possono avere problemi respiratori e rischiare il coma.

Se si dovesse dimenticare di prendere una dose, la si può assumere non appena se ne ha la possibilità. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva è opportuno evitare. Non va mai presa una doppia dose per compensare la dimenticanza precedente.

È conveniente non interrompere la cura di propria spontanea volontà, ma attenersi sempre alle indicazioni mediche. Se durate la somministrazione di ossibutina dovessero esserci dubbi, perplessità ed effetti collaterali e meglio contattare il medico o rivolgersi al farmacista.

Effetti collaterali legati all’assunzione di ossibutinina

Gli effetti collaterali riconducibili alla somministrazione di ossibutinina possono essere vari. Qui di sotto un elenco dettagliato spiega in modo chiaro quali sono e in che punti del corpo umano colpiscono.

Tra i disturbi dell’apparato gastrointestinale:

  • bocca secca;
  • nausea;
  • vomito;
  • disturbi addominali;
  • diarrea o stipsi.

Tra i disturbi del sistema nervoso:

  • irrequietezza;
  • cefalea;
  • capogiri;
  • sonnolenza;
  • convulsioni.

Inoltre in alcuni pazienti, specie gli anziani, si sono riscontrati effetti cognitivi come ansia, confusione, paranoia e allucinazioni.

Tra i disturbi della cute:

  • orticaria;
  • pelle secca;
  • eruzione cutanea;
  • fotosensibilità;
  • angioedema.

Tra i disturbi oculari:

  • secchezza a gli occhi;
  • vista offuscata;
  • dilatazione delle pupille;
  • induzione del glaucoma (glaucoma ad angolo stretto);
  • ipertensione intraoculare.

Tra le patologie cardiache si sono verificati casi di tachicardia e aritmia cardiaca. Alcuni pazienti hanno anche segnalato patologie vascolari, manifestatesi con arrossamenti alla faccia.

Quando non deve essere usato

Quando non deve essere usato ossibutinina

Va fatta particolare attenzione se l’ossibutinina viene somministrata in concomitanza di altri agenti anticolinergici. Il motivo principale è che la motilità mastica si riduce e l’ossibutinina può influenzare in maniera determinante, l’assorbimento di altri farmaci. Questo vuol dire che l’effetto degli anticolinergici rischia di aumentare.

L’assunzione di ossibutinina può alterare la capacità di guidare, usare macchinari o compromettere lo svolgimento di lavori che richiedono una particolare attenzione. La causa di tali problemi è dettata dal fatto che l’assunzione di ossibutinina potrebbe comportare sonnolenza e vista offuscata.

A meno che non sia strettamente necessario è consigliato alle donne in gravidanza di non usare l’ossibutinina. Visto che il farmaco viene esecrato nel latte materno.

I bambini invece possono fare uso i ossibutinina, ma solo a partire dai 5 o 6 anni di età.

Ulteriori interazioni con altri farmaci o alimenti durante l’uso di ossibutinina

È sempre opportuno segnalare al medico o al farmacista tutti i tipi di medicinali che si stanno assumendo, senza timore di dover sembrare ipocondriaci, inclusi quelli senza prescrizione medica, oppure gli integratori alimentari o altre sostanze di tipo erboristico. Riporto qui di sotto un ulteriore lista di farmaci che potrebbero causare interazioni con l’ossibutinina:

  • medicine per curare la depressione, imipramina, amintriptilina o dollusepina;
  • antistaminici per alleviare i sintomi delle allergie;
  • altri farmaci antimuscarinici usati per curare la sindrome del colon irritabile o disturbi del movimento associati al morbo di Parkinson;
  • medicinali trattati per la cura dell’infezione da HIV, ad es. ritornavir saquinavir o indinavir;
  • diogossina, usata da quei pazienti che soffrono di problemi cardiaci.
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