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Alimenti e Nutrizione

Perché dovremmo mangiare i semi dell’anguria? Tutti i benefici

Pubblicato da
Redazione Inran

Perché dovremmo mangiare i semi dell’anguria che solitamente scartiamo? Ecco tutti i benefici di questo scarto prezioso per la salute.

(Foto Pexels)

Con l’arrivo dell’estate, ci apprestiamo a mangiare tantissima frutta colorata e dolce come l’anguria. Ma perché dovremmo mangiare anche i suoi semi? Questo scarto, in realtà, è un prezioso alleato per la nostra salute, ricco di fibre e antiossidanti può trasformarsi in un vero e proprio integratore alimentare. Vediamone tutte le proprietà benefiche.

Mangiare i semi dell’anguria: perché dovresti farlo

Da sempre, le popolazioni asiatiche conservano i semi della frutta e della verdura che consumano per poi esiccarli e metterli in delle zuppe o infusi. Questo perché, se triturati con i denti, sono in grado di sprigionare tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo.

(Foto Pexels)
  • Fibre e antiossidanti: i semi dell’anguria ne sono ricchi e in soli 100g di questo scarto sono contenute ben 35g di proteine.
  • Minerali preziosi: nei semi sono contenuti dei minerali fondamentali come il magnesio che regola il metabolismo dei carboidrati, la pressione sanguigna e i livelli di glicemia.
  • Fosforo, potassio, sodio, rame, manganese e zinco: fondamentali per regolare l’insulina e il metabolismo degli zuccheri.
  • Ferro: contenuto in larga parte nei semini e soprattutto nella polpa dell’anguria assieme a tanta vitamina C.

Attenzione però: sebbene i semi dell’anguria siano un ottimo integratore alimentare, il loro consumo non va abusato. Hanno infatti un lieve effetto lassativo.

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Come consumare i semi d’anguria

Oltre ad essere piantati nel terreno, nella speranza di far nascere tante angurie succose, i semi si possono utilizzare in vari modi. Si possono tostare al forno, per mantenerne la croccantezza. Andranno quindi lavati, lasciati esiccare al sole e poi tostare in una teglia con olio e sale per 10-15 minuti, a 180°. Un’altra variante per consumarli è aggiungendoli in frullati estivi, o in zuppe invernali per aumentarne l’apporto nutritivo. In alternativa si può realizzare una dolcissima bevanda al gusto anguria, con lo stesso procedimento di realizzazione del the. Basta aggiungere due cucchiai di semi in una tazza e versare dell’acqua bollente. Lasciare riposare per 15 minuti e filtrare e gustare l’infuso.

Sophia Melfi

Redazione Inran