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Salute e Benessere

Demenza senile: il primo segno potrebbe avvenire proprio mentre cammini

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Redazione Inran

Se riesci a notarlo mentre stai camminando, potrebbe essere proprio il primo segno della demenza senile. Vediamo cosa è e perché avviene.

Demenza senile (AdobeStock)

Per molte persone, la possibilità di sviluppare la demenza senile, è uno degli aspetti più spaventosi dell’invecchiamento. Questa condizione colpisce circa 55 milioni di persone in tutto il mondo e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si prevede, purtroppo, un incremento di questo numero nei prossimi anni. Mentre le persone prestano attenzione ai segni di demenza legato alla memoria, un recente studio ha scoperto che il semplice atto del camminare potrebbe essere il primo segno dell’insorgenza della malattia.

Il segno particolare al quale prestare attenzione è l’andatura. Un cambiamento nell’andatura mentre si cammina potrebbe essere quindi un segno precoce della demenza senile. Lo studio è del 2019, quindi molto recente, ed è stato pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia dell’Alzheimer Association. Lo studio prevedeva infatti si determinare il collegamento tra l’andatura di una persona mentre cammina e l’insorgenza della demenza con corpi di Lewy (LBD) o del morbo di Alzheimer. Sebbene entrambe siano forme di demenza, la seconda è la più comune ed è tipicamente associata a problemi di memoria, mentre la prima è collegata a problemi di movimento come rigidità o problemi di equilibrio.

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Perché l’andatura della camminata è uno dei primi segni di demenza senile

Riposo dopo camminata (Pixabay)

Per dimostrare la loro teoria, i ricercatori, hanno riunito 110 partecipanti. 45 persone con diagnosi di LBD, 36 persona con diagnosi di Alzheimer e infine 29 adulti senza nessun sintomo di demenza. Ogni partecipante doveva camminare su un tappetino dotato di sensori per misurare tutto ciò che riguardava la loro camminata: ritmo, distanza di ogni passo, quanto tempo ogni piede trascorreva a terra.

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I risultati hanno mostrato che, i due gruppi di partecipanti a cui era stata diagnosticata una forma di demenza camminavano in maniera diversa rispetto a quelli senza condizione. I due gruppi con LBD e Alzheimer, mostravano passi più brevi ad un ritmo più lento. Tuttavia è emersa un’ulteriore differenza all’interno di questi. Le persone affette da LBD, mostravano ancora più cambiamenti nello spazio e nei tempi dei loro passi. I ricercatori hanno sottolineato che i risultati potrebbero rivelarsi utili per individuare la malattia nelle sue prime fasi. Questo perché la maggior parte dei metodi attuali, come le scansioni cerebrali e i test di memoria, richiedono che siano già presenti sintomi più evidenti.

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