Ogni volta che si sbadiglia viene da chiedersi come mai sia così contagioso e il motivo è davvero stupefacente: il segreto dello sbadiglio.
Lo sbadiglio è quell’azione contagiosa che si fa con la bocca in determinati momenti della giornata. Molti, erroneamente, lo associano alla noia o alla cattiva digestione. Tuttavia può indicare ben altro: la stanchezza o la risposta dell’organismo quando si accorge di aver bisogno di più ossigeno. In quest’ultimo caso, attraverso lo sbadiglio, con una respirazione abbondante si cala questo deficit.
Un adulto medio sbadiglia circa 20 volte al giorno e quando si sente che sta per arrivare, può essere quasi impossibile reprimerlo. Non esiste ancora una motivazione scientifica del perché si sbadiglia, l’unica cosa certa è che tutti gli animali lo fanno e quindi potrebbe essere un riflesso primitivo che ha origine nel tronco cerebrale.
Come è certo che lo sbadiglio derivi da riflessi primitivi, visto che tutti gli animali sono in grado di fare, si ha anche la certezza che è contagioso. Secondo alcuni studi, la probabilità di sbadigliare aumenta di sei volte quando si vede qualcuno sbadigliare. Ma per quale motivo?
L’azione risulta più frequente la sera, in quanto è il momento della giornata in cui si è più stanchi. Stanchezza, più vedere qualcuno sbadigliare, con molte probabilità il riflesso sarà spontaneo. Sostanzialmente, lo sbadiglio è un principale sintomo della stanchezza. Per stanchezza si intende quella sensazione che si avverte quando vengono a mancare le energie in mancanza di riposo. Ci si può sentire stanchi sia nella mente che nel corpo e può anche essere ricondotta ad uno o più abitudini legate alla routine.
La stanchezza può essere una risposta normale ad uno sforzo fisico, a cattive abitudini alimentari, allo stress emotivo, alla noia e alla mancanza di sonno. Solo in rari casi può essere un sintomo più grave che richiede l’intervento di medici specializzati. Alcuni ricercatori hanno associato allo sbadiglio un fenomeno chiamato mirroring sociale, dove gli organismi imitano le azioni degli altri. In questa categoria, rientrano per esempio: il grattarsi, l’accavallare le gambe e ridere. Per questa motivazione, si spiegherebbe perché è contagioso.