Le barrette alimentari sono prodotti molto popolari, reperibili nella maggior parte dei negozi di alimentari, nei supermercati, nelle parafarmacie e nelle farmacie. La loro diffusione è legata alla loro praticità e al fatto che possono risultare utili in diverse circostanze.
Spesso sono denominate “barrette dietetiche”, ma si tratta di una semplificazione che non tiene conto del fatto che esistono varie tipologie di barrette alimentari, non tutte pensate per scopi dietetici in senso stretto.
Essenzialmente se ne possono distinguere tre tipi: proteiche, energetiche e sostitutive del pasto; pur essendo visivamente simili, vi sono fra loro differenze che è necessario conoscere per scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Per esempio, le barrette proteiche sono pensate per integrare l’apporto di proteine nella dieta o favorire il recupero muscolare dopo allenamenti o competizioni di endurance, ma non per sostituire un pasto. Devono quindi essere considerate alla stregua di “integratori alimentari”.
Di seguito alcune considerazioni sui vari tipi di barretta, che potranno risultare utili per una scelta più mirata.
Come facilmente si può immaginare, le barrette proteiche si caratterizzano per un apporto di proteine relativamente elevato. Da un punto di vista strettamente tecnico, per poter essere definite tali, almeno il 12% del loro apporto calorico deve derivare dalle proteine. Se tale apporto supera il 20% si parla di barrette high protein.
Non sono, come già accennato in precedenza, dei prodotti sostitutivi di un pasto, ma sono invece pensate per gli sportivi che praticano attività di resistenza o di forza, per supportare il recupero post-allenamento o come integrazione proteica durante la giornata.
Il loro utilizzo deve essere mirato: per esempio, sarebbe inutile (se non addirittura controproducente) che un maratoneta le consumasse durante un allenamento o durante una competizione, mentre sarebbe d’aiuto farlo nel post-attività (gara o allenamento) per favorire il recupero muscolare. Per inciso, l’integrazione di un maratoneta in gara ha senso con prodotti a rapido assorbimento, come per esempio le maltodestrine (barrette energetiche o gel).
Le barrette proteiche sono spesso utilizzate da chi pratica attività quali bodybuilding o sollevamento pesi.
Le barrette energetiche sono pensate per gli sportivi e per coloro che, in generale, svolgono attività fisiche a media o alta intensità per periodi prolungati. Non sono quindi la scelta idonea per un centometrista, ma lo sono invece per il ciclista che sta correndo una granfondo e deve necessariamente reintegrare le energie.
In sostanza, sono utilizzate sia in allenamento che in gara per avere un rifornimento energetico efficace in tempi relativamente brevi. Si caratterizzano per la loro ricchezza in carboidrati velocemente assorbibili, come per esempio le maltodestrine.
Il loro apporto calorico non è trascurabile e il loro indice di sazietà è molto basso; non sono quindi un prodotto molto adatto a un soggetto sedentario.
Possono risultare utili a sportivi professionisti e amatori che praticano discipline di endurance come maratona, triathlon, ciclismo, trekking, alpinismo, discipline di fondo ecc.
Diverse da quelle proteiche ed energetiche sono le barrette sostitutive del pasto, formulate in modo tale da sostituire uno dei pasti della giornata. Le migliori barrette sostitutive hanno una formulazione equilibrata di carboidrati, proteine e grassi e oltre a questi tre macronutrienti possono contenere anche fibre alimentari, vitamine e sali minerali.
Sono principalmente utilizzate sia da chi sta seguendo un regime alimentare dimagrante e vuole rispettare con precisione determinati vincoli calorici, sia da chi non ha la possibilità di pasteggiare in modo “tradizionale”, magari per ragioni professionali o per altri impegni. Devono essere considerate una soluzione pratica e comoda da utilizzare in determinate occasioni e comunque per periodi di tempo limitati.
Considerato quanto esposto in precedenza, la scelta tra barrette proteiche, energetiche o sostitutive dipende dalle specifiche necessità personali e dal contesto in cui si intende consumarle. Uno sportivo che vuole massimizzare il recupero muscolare sceglierà una barretta ricca di proteine, mentre chi affronta un’attività endurance consumerà una barretta energetica. Chi, invece, ha la necessità di saltare un pasto, ma vuole comunque mantenere un certo equilibrio nutrizionale potrà orientarsi verso una barretta sostitutiva.