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Piccioni, un incubo sui balconi: così ripulisci il loro passaggio a prova di infezioni

Pubblicato da
Michele D Agostino

I piccioni possono diventare dei veri e propri nemici di balconi e terrazzi. Per evitare infezioni rischiose per l’uomo: ecco come rimediare

I piccioni sono animali innocui, però spesso possono diventare un vero fastidio. Chi ha balconi o terrazzi, non gradisce la loro presenza per via dei loro escrementi lasciati ovunque. Questi sono infatti acidi e possono rovinare sia pavimenti che ringhiere, oltre ovviamente al lato anti estetico. Se i piccioni decidono poi di fare un nido, la situazione diventano impossibile da gestire.

Come ripulire il balcone dagli escrementi dei piccioni-inran.it

Sempre più persone sta utilizzando quindi dei rimedi per allontanarli, come quelli naturali come l’aceto oppure gel repellenti. Ma spesso anche spaventapasseri o reti a barriere. Tuttavia, queste non sono sempre efficaci, e gli escrementi dei piccioni possono essere rischiosi anche per l’uomo. Come come bisogna ripulire dopo il loro passaggio.

Escrementi dei piccioni: come ripulire il balcone

I piccioni.  quando prendono possesso del terrazzo, possono diventare un vero problema. Il motivo? I loro escrementi ovunque, che non solo sporcano, ma rendono lo spazio meno vivibile. Oltre a rovinare l’estetica, il guano può corrodere le superfici e, cosa ancora più importante, rappresentare un rischio per la salute. Ecco perché è utile sapere come pulire bene e come evitare che i piccioni tornino a farci visita.

Come ripulire il balcone dagli escrementi dei piccioni-inran.it

Purtroppo gli escrementi di questi volatili sono pericolosi. I piccioni, anche se ormai fanno parte del paesaggio urbano, non sono proprio innocui. Oltre a cercare cibo tra i rifiuti e a fare il nido dove capita, lasciano dietro di sé un bel po’ di guano, che con il tempo si accumula e può diventare un ricettacolo di batteri e microrganismi.

Parliamo di malattie come salmonella, ornitosi e infezioni respiratorie. Quando il guano si secca, le particelle possono finire nell’aria e contaminare tutto: oggetti, superfici, cibo. E non è solo una questione di igiene: il guano, essendo molto acido, può anche rovinare balconi, davanzali e facciate, soprattutto se non si pulisce spesso.

Ok, non è un lavoro piacevole, ma con un po’ di attenzione si può fare anche da soli. Prima cosa: proteggiti bene. Indossa:

  • Guanti usa e getta

  • Mascherina

  • Abiti da lavoro

  • Scarpe chiuse

  • Occhiali protettivi, se li hai

Inizia togliendo i residui solidi con una spatola o qualcosa di simile, facendo attenzione a non alzare troppa polvere. Poi raccogli tutto con scopa e paletta. Per il lavaggio, versa acqua calda sulla zona per ammorbidire ciò che resta. A questo punto puoi strofinare con una spazzola a setole dure usando bicarbonato o del normale detersivo per pavimenti. Se ci sono punti più ostinati, puoi usare un po’ di candeggina diluita—ma con moderazione, per non danneggiare piante o superfici delicate. Infine, sciacqua tutto con acqua pulita e lascia asciugare bene.

Michele D Agostino

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Michele D Agostino