Non perderti la mia favolosa ricetta della parmigiana di zucchine: una volta che la provi, non ne vuoi più fare a meno.
Quando arriva l’estate e il caldo si fa sentire, il nostro corpo ci chiede leggerezza. Non solo nei vestiti, ma anche nel piatto. Eppure, mangiare leggero non vuol dire rinunciare a quei sapori che ci fanno sentire appagati, coccolati, a casa. Prendi la parmigiana, per esempio: un classico intramontabile che però, con melanzane fritte e sugo corposo, può risultare un po’ pesante con 35 gradi all’ombra. E allora? Si cambia verdura. Io la faccio con le zucchine e sai che ti dico? È buonissima!!!
È la mia alternativa preferita per restare più leggera senza rinunciare al gusto. Le zucchine si trovano facilmente, costano poco e, in estate, sono nel pieno della loro dolcezza. Il segreto per renderle perfette è cuocerle senza friggerle: io le griglio, ma vanno benissimo anche cotte in forno. In questo modo si alleggerisce tutto il piatto, senza perdere nulla in sapore. Anzi, il risultato è delicato, cremoso e si scioglie in bocca.
La parmigiana di zucchine può essere un piatto unico, se la servi in porzioni abbondanti, oppure può accompagnare con eleganza qualsiasi secondo. Io a volte la porto a tavola come antipasto, già tagliata a cubotti, e sparisce in un attimo.
A renderla così golosa è la besciamella fatta in casa, che sostituisce il sugo e lega gli ingredienti con una cremosità unica. Se la vuoi ancora più leggera, puoi usare latte vegetale e farina integrale, e viene comunque buonissima.
Per prepararla bastano pochi ingredienti. È un piatto che nasce dalla semplicità, ma che conquista con il suo sapore equilibrato e la consistenza morbida e filante.
Vediamo quali sono gli ingredienti per 4 persone:
Per la besciamella (se vuoi farla tu, altrimenti puoi usare quella confezionata):
Vediamo subito quali sono i passaggi per portare in tavola questa bontà:
La parmigiana di zucchine si conserva benissimo in frigorifero per 2-3 giorni e può anche essere congelata già cotta. È una di quelle preparazioni furbe da cucinare in anticipo e gustare con calma, magari al ritorno dal mare o come pranzo da portare al lavoro.