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Leonardo Da Vinci, ricostruito il DNA: chi sono i parenti ancora in vita

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Dei ricercatori sono riusciti a ricostruire il DNA del genio rinascimentale Leonardo Da Vinci: grazie al gene si risale anche ai suoi eredi.

Dopo circa tre decenni di indagini, i ricercatori sono riusciti a ricostruire la sequenza di DNA del profilo genetico di Leonardo Da Vinci, uno dei più grandi geni nella storia dell’umanità. Sono stati Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, fondatori dell’Associazione per il Patrimonio Leonardo Da Vinci, a realizzare queste incredibile missione scientifica.

Leonardo Da Vinci DNA – Inran.it

Grazie al sostegno della Fondazione Richard Lounsbery e con il patrocinio del Comune di Vinci, i due ricercatori hanno ricreato il profilo genetico di una delle figure storiche più importanti di sempre, un genio indiscusso che con le sue invenzioni e le sue teorie ha di fatto anticipato la scienza moderna. Grazie al suo DNA è stato possibile conoscere il suo albero genealogico.

L’albero genealogico di Leonardo Da Vinci: dal 1300 ad oggi, chi sono i suoi eredi

L’albero genealogico ricostruito ha un inizio, il 1331, oltre cento anni prima della nascita del grande inventore e artista toscano. I ricercatori sono riusciti a scovare ben quindici discendenti diretti in linea maschile, dei quali sei sottoposti a test genetici per l’analisi del cromosoma Y, trasmesso da padre in figlio. Cinque soggetti dei sei sono oggi in vita e abitano ancora in Toscana.

I test genetici sono stati svolti dal genetista David Caramelli, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, assieme all’antropologa forense Elena Pilli. Quindici generazioni, fondamentali per ricostruire l’identità del genio rinascimentale e anche per identificare le sue opere. Durante la ricerca, gli antropologi hanno prelevato dei campioni dalla presunta tomba della famiglia Da Vinci.

La statua di Leonardo Da Vinci – Inran.it

I resti ossei sono stati datati al carbonio, confermando la linea familiare di Leonardo Da Vinci. Ora manca un ultimo passo, ovvero confermare il DNA dei cinque soggetti ancora in vita. Da questi, poi, si partirà alla ricerca di eventuali tracce biologiche sulle opere attribuite all’artista, anche per confermare o smentire molte delle invenzioni e delle sculture e dipinti che gli sono attribuiti.

Leonardo Da Vinci, grazie al DNA il suo profilo si fa sempre più chiaro

Numerosi sono gli enti che stanno collaborando alla ricerca genetica di Leonardo Da Vinci, enti italiani ed enti stranieri, tutti uniti per cercare tracce dell’intera esistenza dell’artista, tra opere, residenze, manoscritti e molto altro ancora. Al momento, sono state identificate due proprietà appartenute a Leonardo, senza contare l’identificazione (presunta) della mamma Caterina, donna di umili origini.

L’uomo vitruviano – Inran.it

Il nonno Antonio invece era un ricco commerciante, mentre il padre Piero era un importante notaio. Vezzosi e Sabato sono riusciti in una missione quasi impossibile e che potrebbe cambiare la storia di questa immortale figura. Dalle indagini effettuate sul gene di Leonardo, si aprono le porte per la futura ricerca genetica di altri personaggi storici, per poter riscrivere la loro biografia, aggiungendo dettagli concreti.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.