Può sembrare bizzarro, eppure è stato scoperto un interruttore della fame, basta spegnerlo per dimagrire: cosa dicono gli esperti
Lo sappiamo bene che dimagrire non è affatto facile, soprattutto quando la forza di volontà viene a mancare. Essere mentalizzati a perdere peso, non è un gioco da ragazzi, e per dimagrire, si sa, ci vuole forza di volontà, dedizione e costanza, altrimenti si perde tempo e soldi. Con l’arrivo dell’estate, si sa, tutti vorrebbero restare in forma e tonici per via della prova costume, ma iniziare diete all’ultimo minuto non fa bene a nessuno.
La maggior parte delle persone, tentate da avere un fisico alquanto simile ai modelli che ci impone la società tende a cadere diete drastiche. Queste, però, mettono a rischio seriamente la salute e spesso non ci si rende conto, presi dalla troppa voglia di perdere peso. Tuttavia, poche persone sanno che è stato scoperto un “interruttore della fame” che può essere spento, in modo da riuscire a perdere peso. Scopriamo tutti i dettagli di questo fenomeno.
Potrebbe sembrare paradossale e abbastanza bizzarro, eppure esiste un interruttore nel naso che va ad influenzare la fame. La scoperta è stata fatta da un gruppo di studiosi tedeschi del Max Planck Institute for Metabolism Research. Questi ricercatori sono stati in grado di scoprire un collegamento tra l’odore e la sazietà.
Gli odori del cibo andrebbero ad attivare un circuito legato ai neuroni, quindi è come se inviassero un messaggio di sazietà. Ora si può spiegare il fatto che dopo aver cucinato per molto tempo, può passare la fame, perché il naso già ha fatto il suo lavoro. Ovviamente anche in questi casi ci sono delle eccezioni. Questo interruttore, è come se non funzionasse per chi è in sovrappeso o è obeso. E lo si è capito dopo un esperimento fatto sui topi.
E per gli esseri umani?
Per ora, il meccanismo è stato studiato solo nei topi, ma ci sono già indizi che qualcosa di simile esista anche negli esseri umani. Alcuni studi hanno dimostrato che sentire certi profumi prima dei pasti può effettivamente ridurre l’appetito. Il problema? Chi è in sovrappeso tende a rispondere in modo opposto: anziché calmarsi, potrebbe avere ancora più voglia di mangiare.
“Questi risultati ci mostrano quanto sia importante l’olfatto nella regolazione dell’appetito e nella comparsa dell’obesità”, ha spiegato la dottoressa Sophie Steculorum, che ha coordinato lo studio. Capire come agisce questo “interruttore” potrebbe aprire nuove strade per combattere il sovrappeso, magari agendo su quei meccanismi che, fino a oggi, sono passati del tutto inosservati. Le scoperte in campo medico non smettono di evolversi e di stupire per ridurre quelle patologie che sembrano essere croniche.