Le temperature in Italia e in Europa sono salite oltremodo con un’ondata di caldo che non si era mai registrata prima in Francia e in altre zone del vecchio continente. Gli esperti hanno lanciato l’allarme, bisogna correre subito ai ripari.
Il caldo non dà tregua, negli ultimi giorni le temperature sono schizzate alle stelle nella parte meridionale dell’Europa. In Francia non si era mai vista un’ondata di calore che avvolgesse gran parte del territorio, questo ha portato a picchi altissimi in Spagna e in Portogallo. In quest’ultimo Paese si sono venute a creare quelle che gli esperti chiamano “nuvole a rullo”, un raro fenomeno atmosferico.
Meteo-France ha analizzato i dati del programma europeo Copernicus arrivando alla conclusione che il Mar Mediterraneo ha registrato una temperatura altissima in superficie, di 26 gradi, un picco a cui non si era mai arrivati. Sulla terraferma non va meglio perché tra lunedì e martedì la popolazione francese ha dovuto affrontare una notte e un giorno di fuoco che non si erano mai registrati prima nel mese di giugno. La Torre Effeil è stata chiusa ed c’è stata un’allerta rossa in tutta la regione di Parigi. Le temperature hanno toccato i 41 gradi di massima e durante la notte non si è mai scesi sotti i 20-24 gradi. Una situazione davvero intollerabile.
In Portogallo, come detto poc’anzi, c’è stato il fenomeno delle cosiddette “nuvole a rullo” che si sono accumulate sulla costa. Lo strano avvenimento è stato prontamente diffuso attraverso i social network: nei video si vede un’unica nuvola orizzontale all’orizzonte che si avvicina alla spiaggia. Un esperienza terribile per chi cercava un po’ di refrigerio nell’Oceano Atlantico.
Le temperature nella Nazione della Penisola iberica hanno raggiunto i 46,6 gradi a Mora, una città a 100 chilometri circa da Lisbona. Anche in Spagna la situazione non è delle migliori con i meteorologi che hanno registrato un nuovo record per il mese di giugno in entrambi i Paesi.
In Italia la situazione non è certo migliore: il Ministero della Salute ha dichiarato l’allerta rossa in 17 città come Roma, Firenze, Verona e Milano. Ad Ancona le autorità hanno concesso in modo gratuito deumidificatori alle persone più bisognose mentre sono stati allestiti dei “rifugi climatici” a Bologna. Nei Pronto Soccorso italiani c’è stato un aumento dei ricoveri. “Stanno aumentando gli accessi nei punti di primo soccorso e registriamo al momento una impennata dal 5 al 20% in più di entrate”, ha dichiarato Alessandro Riccardi, presidente della Simeu, Società italiana di medicina di emergenza urgenza.
“Il caldo può uccidere” ha dichiarato Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all’Università Cattolica di Roma all’AdnKronos. Per questo motivo, afferma, alcune Regioni italiane hanno ben pensato di non far lavorare nelle ore più calde e sotto il sole gli operai dei cantieri. Quest’ultimi possono incorrere in colpi di calore perché si disidratano, perdono sali minerali e possono scatenarsi delle importanti aritmie.