Il tonno in scatola è amatissimo dagli italiani, ma ogni quanto andrebbe mangiato? C’è una quantità precisa che andrebbe rispettata..
“Siamo ciò che mangiamo”: la frase del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach riassume al meglio l’importanza che ha l’alimentazione nelle nostre vite.
Scegliere i giusti alimenti fa sicuramente la differenza, così come le quantità che ogni giorno assumiamo. Mai mangiare troppo: conoscere i propri limiti è di fondamentale importanza. In realtà, tutti dovrebbero conoscere il proprio deficit calorico per restare sempre in forma e per non ingrassare.
Tra gli alimenti più amati dagli italiani c’è sicuramente il tonno in scatola: diversi sono i punti di forza di questo particolare prodotto. Per prima cosa, è sicuramente molto buono: i vari marchi presenti al supermercato cercano di conquistare la fiducia di ogni singolo consumatore con il sapore. Parliamo poi di un prodotto estremamente economico: salvo rari casi, è possibile spendere pochi euro per portare a casa un paio di scatolette (qui abbiamo fatto un focus sul tonno dell’Eurospin). Chiudiamo con la sua versatilità: ben si presta ad una serie infinita di ricette. Ma ogni quanto andrebbe mangiato? Sono poche le persone che conoscono già la risposta..
Il tonno in scatola è un alimento che spesso e volentieri salva le nostre cene: bisogna però sapere alcuni dettagli importanti perché con scelte sbagliate si valutano soluzioni poco salutari.
Stando al parere degli esperti di settore, per un adulto sano si consiglia di non superare 2 o 3 porzioni alla settimana, equivalenti a 100 grammi per porzione. Con questa quantità la persona può beneficiare degli acidi grassi omega -3 e delle proteine senza però eccedere nell’assunzione di sostanze pericolose per la salute umana (potrebbero esserci tracce di metalli pesanti).
Questo discorso non vale per tutti: donne in gravidanza, bambini e persone con problemi renali o cardiovascolari dovrebbero fare molta più attenzione e preferire altra soluzioni come il salmone o le sardine. Per ridurre l’assunzione di metalli pesanti o di sodio e conservanti, è meglio comprare al supermercato il tonno al naturale o risciacquare quello sott’olio.
Il tonno in scatola è un alimento che può apportare numerosi benefici all’organismo umano ma, come per tutte le cose, non bisogna mai oltrepassare i limiti per non rischiare gravi conseguenze. Ricordiamo che spesso tale alimento è anche condito e che quindi ingredienti come sale o olio potrebbero essere dannosi per persone che hanno patologie. Anche se ha ovviamente un sapore diverso, il consiglio è quello di consumare il tonno al naturale che costa anche di meno.