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Dopo il tappo non removibile, le bottigliette d’acqua cambiano ancora: le novità

Pubblicato da
Federica Massari

Il tappo non removibile non è l’unica novità introdotta per le bottigliette d’acqua: arrivano altre notizie per combattere la dispersione di microplastiche nell’ambiente.

Il tappo non removibile delle bottigliette d’acqua o altre bevande ha suscitato inutili polemiche per chi lo ritiene scomodo per bere. Infatti basta solo aprire e girare il tappo per bere senza problemi. Così non si disperde nell’ambiente ma si ricicla insieme al suo contenitore e inoltre è pure più comodo di prima.

Altre novità dopo il tappo non removibile sulle bottigliette di plastica (inran.it)

Infatti non c’è pericolo che togliendo il tappo dalla bottiglietta cada a terra così da non poterlo più usare. In questo modo sappiamo come tappare la nostra bottiglia. Adesso il cambiamento che si vuole introdurre non riguarderà i consumatori (non se ne accorgeranno nemmeno) ma i produttori.

Le novità dopo il tappo non removibile delle bottigliette d’acqua

Questo cambiamento sarà meno evidente di quello del tappo non removibile ma sarà di grande impatto ambientale. Infatti l’Unione Europea esigerà che le bottiglie siano realizzate almeno al 25% con plastica riciclata, soprattutto quelle in PET. Nel 2019 immagini provenienti da paradisi terrestri come Bali hanno aperto gli occhi a tutti sull’impatto negativo della plastica per l’ambiente. Infatti si vedevano spiagge bellissimi e mari cristallini invasi dai rifiuti.

Questo ha fatto sì che i governi degli Stati del mondo prendessero coscienza del problema dell’inquinamento della plastica. Inoltre le microplastiche riescono a entrare anche nel sistema alimentare. Quindi la UE ha limitato sempre di più prodotti come cosmetici e detergenti.

Le novità che riguardano le bottigliette di plastica spingeranno i produttori a limitare l’uso di plastiche vergini e a usare quelle già in circolazione, per un riciclo maggiore. Il tappo non removibile sulle bevande e sull’acqua ha limitato la dispersione di plastica, i rifiuti abbandonati e ha notevolmente migliorato la raccolta differenziata.

L’impatto della plastica nel nostro Paese

In Italia si usano tantissime bottigliette di plastica, quindi l’utilizzo di materiale riciclato almeno al 25% aiuterà molto l’ambiente anche nel nostro Paese. È una scelta consapevole per migliorare l’ecosistema che giorno dopo giorno ci sta chiedendo aiuto. L’impatto sul nostro pianeta è sotto gli occhi di tutti e gli attivisti si stanno, ormai da anni, mobilitando affinché si faccia qualcosa di più concreto e utile per aiutare e andare in soccorso dell’ambiente che sta morendo. Si vede con il cambio climatico in atto, gli incendi, le temperature alle stelle raggiunte durante le ultime estati in Italia e in quasi tutta Europa.

Ecco le novità per aiutare l’ambiente (inran.it)

Per le aziende questa novità delle bottigliette di plastica riciclata sarà anche un investimento dal punto di vista strutturale. Infatti bisognerà investire in tecnologie avanzate e in nuovi processi di riciclo. Meno plastica vuol dire meno inquinamento nei mari e negli oceani e di sicuro l’ambiente ringrazierà e noi con lui.

Federica Massari

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Federica Massari