Con l’autunno in arrivo, la voglia di bere qualcosa di caldo si fa sentire e in molti preferiscono il tè verde: ma in gravidanza si può bere?
Con l’autunno che bussa alla porta viene naturale desiderare una tazza fumante. Il fresco delle prime serate, una coperta sulle gambe, la tv accesa o un libro da sfogliare: bere qualcosa di caldo è un rituale irrinunciabile. Non è solo questione di scaldarsi, ma di concedersi un momento di pausa, di quelle coccole che fanno bene all’umore.
Tra le bevande più amate in questa stagione c’è senza dubbio il tè verde. Leggero, profumato, con quella fama di “elisir della salute” che ce lo fa sembrare la scelta perfetta. È noto per i suoi effetti drenanti, antiossidanti e per il sostegno che dà al metabolismo. Insomma, viene spontaneo pensare: se fa bene in generale, perché mai dovrebbe fare male se sono in gravidanza?
Quando c’è una gravidanza in corso, le regole cambiano. Non tutto quello che sembra naturale è automaticamente sicuro. Ci sono sostanze che in condizioni normali sono ottime alleate, ma che in quei nove mesi così delicati possono creare qualche problema in più.
Il tè verde rientra proprio in questa categoria. Non è tanto la caffeina a renderlo sconsigliato (anche se va comunque limitata), ma le catechine, cioè alcuni polifenoli contenuti nelle foglie. Tra queste, una in particolare, l’epigallocatechina gallato, ha un effetto poco piacevole: riduce l’assorbimento dell’acido folico. E l’acido folico, lo sai bene, è fondamentale in gravidanza perché aiuta a prevenire difetti del tubo neurale come la spina bifida. È la vitamina che il ginecologo ti prescrive subito, ancora prima che il pancione inizi a vedersi.
Diversi studi hanno dimostrato che, se assumi tè verde insieme a fonti di acido folico, l’organismo ne assimila meno. Non significa che una tazza ogni tanto possa farti male, ma berlo abitualmente potrebbe ridurre proprio quell’apporto che serve al bambino. E non riguarda solo il tè verde: anche tè nero e tè oolong hanno lo stesso tipo di catechine, quindi meglio evitarli per prudenza.
Per fortuna le alternative non mancano. Ci sono tisane sicure e rilassanti che possono sostituirlo senza farti rinunciare al piacere di una bevanda calda. Il tiglio, ad esempio, è perfetto la sera per rilassarsi.
La malva aiuta la digestione, mentre la rosa canina dà una spinta naturale al sistema immunitario. Sono piccole varianti che ti permettono di non rinunciare al tuo momento sul divano.
E se pensavi che la camomilla fosse innocua, non è così anche lei non è consigliata, perché può stimolare le contrazioni. Lo stesso vale per alcune erbe officinali come ginseng, ortica o artiglio del diavolo. Meglio lasciarle da parte per un po’.