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Gravidanza

Posso mangiare sale in gravidanza?

Pubblicato da
Aurora De Santis

Il sale lo mettiamo ovunque, anche nei dolci, per questo è importante chiedersi: le donne in gravidanza possono consumarlo senza pensieri?

Quando sei incinta ti sembra che tutto vada controllato due volte: quello che mangi, quello che bevi e perfino come cucini. Una delle domande che salta sempre fuori è sul sale.

Posso mangiare sale in gravidanza? – Inran.it

Magari fino a qualche mese fa non ci facevi caso e ne aggiungevi un po’ dappertutto, ma adesso inizi a chiederti se non possa creare problemi.

Sale in gravidanza: può fare male?

In gravidanza il corpo fa i conti con tanti cambiamenti. Ti sarà capitato di vedere le caviglie gonfie la sera o di sentire le gambe più pesanti del solito. Ecco, il sale non aiuta: trattiene liquidi e accentua quel fastidioso gonfiore. Se poi hai già la pressione un po’ alta, la situazione rischia di peggiorare.

Sale in gravidanza: può fare male? – Inran.it

Alcuni medici arrivano a consigliare di ridurlo drasticamente o addirittura eliminarlo, proprio per evitare conseguenze serie come problemi alla placenta o parto anticipato.

Quanto sale consumare in gravidanza

Detto questo, non bisogna neanche spaventarsi. Il sodio serve all’organismo e non va demonizzato. Il punto è che oggi, senza accorgercene, ne assumiamo molto più del necessario. Non parlo solo di quello che aggiungiamo col cucchiaino, ma di tutto il “sale nascosto” nei cibi pronti: pane, snack, formaggi, affettati, salse. Alla fine della giornata, la quantità supera facilmente quella consigliata.

Idee per cucinare con meno sale in gravidanza

Il bello è che si può ridurre senza perdere il gusto. Basta un po’ di fantasia in cucina. Le erbe aromatiche fresche, tipo basilico, prezzemolo, origano o rosmarino, riescono a dare carattere anche al piatto più semplice. Le spezie poi sono una miniera: un pizzico di paprika o di curcuma cambia completamente il sapore.

Idee per cucinare con meno sale in gravidanza – Inran.it

Anche l’aglio e la cipolla sono ottimi per ridurre il consumo di sale, così come gli agrumi. Un filo di succo di limone sull’insalata o sul pesce fa davvero la differenza. Se usi legumi o verdure in scatola, sciacquali bene: elimini una buona parte del sodio in eccesso.

Non è facile cambiare gusto dall’oggi al domani, ma le papille gustative si adattano. All’inizio può sembrare che manchi qualcosa quando mangi, ma col tempo ti accorgi che i sapori naturali vengono fuori molto di più riducendo il sale. E spesso ti sorprendi a pensare che certi piatti, senza troppo sale, sono persino più buoni.

In gravidanza vale la pena cambiare un po’ la propria alimentazione e puoi partire proprio dal sale. Vedrai che mangiandone di meno ti sentirai più leggera, ridurrai gonfiori e, soprattutto, darai al tuo bambino un ambiente più sano in cui crescere.

Aurora De Santis

Classe 1990, mi dedico agli studi classici per poi specializzarmi in grafologia. Collaboro da diversi anni con testate giornalistiche e siti web. La scrittura è un mondo che ha un fascino speciale per me. Infatti, unisco la passione per la scrittura al mondo della grafologia. Sono grafologa, grafologa forense, educatrice del gesto grafico e grafologa dell’età evolutiva.

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Aurora De Santis