Terribile notizia di cronaca da Milano, una donna è stata aggredita e ora è in fin di vita: l’aggressore scappato e l’ex marito irreperibile.
Una donna di 62 anni, abitante di un palazzo popolare in via Grassini, zona Bruzzano a Milano, è stata accoltellata più volte, con ferite al collo, le più profonde al torace e all’addome, e perfino al volto. È stata trasportata all’ospedale Niguarda in stato di arresto cardiaco e rianimata dai medici che ora la stanno operando.
Le prime autorità giunte sul posto ipotizzano che un uomo, poi fuggito a bordo di uno scooter, l’abbia avvicinata mentre tentava di allontanarlo. Le sue parole, “Vai via, lasciami stare“, sono state poi riportate agli inquirenti da alcuni testimoni presenti nella zona. Quando l’aggressione è iniziata, lui ha estratto un coltello e l’ha colpita ripetutamente, quindi è fuggito. L’uomo e la vittima sono entrambi italiani.
L’attenzione degli investigatori è concentrata sull’ex marito della donna, un uomo di 64 anni da cui era separata da tre anni. Al momento risulta irreperibile ed è ricercato. La coppia, che aveva un figlio, gestiva insieme un’attività commerciale, sembrerebbe un bar dalle prime indiscrezioni, e secondo alcuni vicini la donna aveva intrapreso una nuova relazione e svolgeva lavori saltuari di pulizia. Una vicina racconta: “L’ho vista sanguinare a terra, aveva sangue su tutto il volto e i vigili la soccorrevano“. Afferma di essere corsa sul posto dopo aver sentito le sirene, trovandola immobilizzata e non in grado di parlare.
Gli inquirenti, coordinati dal pm il dottor Leonardo Lesti, stanno valutando se alla base dell’aggressione ci fosse una tensione economica legata alla separazione. Non risultano al momento denunce precedenti di liti o interventi da parte delle forze dell’ordine nella casa della vittima. La scena di violenza ha richiamato l’attenzione di tutti, dai vicini ai passanti. I medici sono intervenuti prontamente, tentando di tenere in vita la donna.
La zona di Bruzzano, normalmente tranquilla, è stata scossa da questa aggressione. Non è ancora chiaro se il fuggitivo sia l’ex marito oppure un’altra persona: l’uomo resta irreperibile e le forze dell’ordine sondano ogni pista, compresa quella che coinvolge eventuali comportamenti violenti mai denunciati. Ogni testimonianza assume valore: la vicina che ha visto la scena, i passanti che hanno sentito il grido, il personale medico che ha lottato contro il tempo.
Le autorità cercano riscontri, esplorano motivi e ricostruiscono passaggi, tutto per cercare di capire gli eventi che hanno portato alla tragica sorte della donna, attaccata in pieno giorno da un individuo ancora sconosciuto. Si vagliano varie piste e quasi certamente la più importante sarà trovare il prima possibile l’ex marito per riuscire almeno a confermare o eliminare del tutto alcune delle teorie sorte dopo l’aggressione.