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Bonus bollette 2026, supererà i 1.000 euro: come richiedere lo sconto luce, gas e acqua

Pubblicato da
Francesca Di Marco

Bonus bollette 2026, scopriamo tutte le novità dell’aiuto che supererà i 1.000 euro: chi potrà riceverlo e come richiederlo.

All’apertura della bolletta, tratteniamo sempre il fiato timorosi di scoprire quale sarà l’importo che dovremmo andare a pagare. Fortunatamente, c’è una misura pensata per ridurre il peso delle utenze e dare un po’ di respiro a chi deve ogni giorno fare i conti per riuscire ad arrivare a fine mese.

Bonus bollette novità 2026 (inran.it)

Da gennaio 2026 entra in vigore un supporto che molti aspettavano ma che pochi hanno compreso fino in fondo: uno sconto sulle bollette di luce, gas e acqua destinato alle famiglie con redditi contenuti. Non solo si tratta di un aiuto concreto, ma la modalità è stata semplificata al massimo, per far sì che chi ne ha davvero bisogno sia facilitato nel ricevere il supporto.

Bonus bollette, cosa accade nel 2026

Le norme fissano che il contributo sia riservato alle famiglie con un indicatore economico ISEE entro determinati limiti: per la maggior parte dei casi la soglia è fissata a 9.530 euro, mentre per i nuclei numerosi con almeno quattro figli a carico sale fino a 20.000 euro.

Per chi versa in condizioni di salute delicate e necessita di apparecchiature elettromedicali il sostegno può superare la soglia ordinaria, senza limite ISEE. Il risultato è che una famiglia numerosa, con un componente in difficoltà grave, può ottenere un risparmio annuo che supera anche quota 1.000 euro.

Bonus bollette 2026, chi lo riceve e come fare domanda (inran.it)

Ma quali moduli bisogna compilare? Nessuno, basta avere la DSU aggiornata e ottenere un ISEE entro i limiti previsti. A quel punto l’INPS trasmette i dati ai gestori delle utenze, che applicano lo sconto direttamente in bolletta. Questo significa che non c’è una domanda da presentare, l’aiuto sarà automatico.

Per quanto riguarda l’elettricità, ad esempio, il sostegno varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare in modo da calibrare l’impatto sul consumo reale. Quando si tratta dell’acqua, la misura prevede un quantitativo minimo vitale gratuito per ogni componente del nucleo.

Per il gas, i fattori considerati sono anche il tipo d’uso (cottura, acqua calda, riscaldamento) e la zona climatica, rendendo il calcolo personalizzato sulla situazione reale. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ha stabilito le regole operative affinché tutto funzioni in modo fluido.

La componente straordinaria, ossia l’aiuto aggiuntivo per il 2025 che aveva ampliato la platea fino a ISEE 25.000 euro, dal 2026 non sarà più operativa.

Un’attenzione particolare va riservata anche all’intestazione delle utenze: per ottenere il beneficio è fondamentale che il contratto sia intestato a uno dei componenti del nucleo familiare per cui è stato calcolato l’ISEE. Se ciò non avviene, il bonus può non essere riconosciuto.

È dunque una misura che coniuga equità, automaticità e un supporto concreto, pensata per alleggerire le famiglie che si trovano in condizioni fragili sotto il profilo economico o sanitario.

Francesca Di Marco