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INPS, comunicazione urgente rivolta a tutti: cosa accadrà a dicembre

Pubblicato da
Francesca Di Marco

Inps fa una comunicazione urgente che riguarda i pagamenti che avverranno nel mese di dicembre 2025: ecco tutto quello che c’è da sapere.

C’è sempre un po’ di ansia che sale quando si scopre che l’INPS ha rilasciato comunicazioni ufficiali o dato aggiornamenti su situazioni che riguardano la maggior parte degli italiani. Cambiamenti che non sempre indicano qualcosa di positivo per chi riceve un sussidio, un bonus o la pensione.

INPS, comunicazione importante (inran.it)

Tra le ultime comunicazioni Inps quelle che riguardano il nuovo bonus da 550 euro, o quello da 850 euro per chi ha un ISEE basso o ancora il bonus elettrodomestici. Questa volta però non parliamo di bonus. Ma di un accredito che preme molto di più sui cittadini del nostro Paese.

E proprio la pensione è tra le erogazioni che più preoccupa, perchè ci sono sempre novità dietro l’angolo che quasi mai fanno felici gli anziani italiani. Questa volta riguarda i pagamenti che avverranno nel mese di dicembre 2025 e la comunicazione si rivolge proprio ai pensionati. Cerchiamo di capire tutti i punti.

Pensioni dicembre 2025: date di pagamento, arretrati e trattenute

Dicembre 2025 non sarà un mese qualunque per i pensionati italiani, perché dietro i numeri e le date si nasconde una novità ufficiale comunicata dall’INPS che avrà effetti immediati sui pagamenti.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha infatti confermato un aumento degli assegni pensionistici, un segnale concreto legato all’adeguamento al costo della vita. Una decisione che prosegue il percorso avviato all’inizio del 2025, quando era stato applicato un incremento dello 0,8% per contrastare l’inflazione che aveva colpito nel 2024. Questa percentuale, apparentemente minima, rappresenta per molti una differenza importante, perché incide su tutte le pensioni riconosciute a dicembre e si somma alle rivalutazioni già in vigore.

Pensioni novità dicembre 2025 (inran.it)

Ogni pensionato sa che la puntualità dei pagamenti non è solo una questione di calendario, ma rappresenta la propria tranquillità economica. L’INPS ha confermato che gli accrediti bancari avverranno lunedì 1° dicembre 2025, come previsto dalla legge che regola i versamenti mensili. Chi ha optato per il ritiro in contanti presso Poste Italiane seguirà invece la turnazione alfabetica abituale, distribuita nei primi sei giorni del mese.

La vera novità però, riguarda un altro aspetto che tocca da vicino molti pensionati: la fine delle trattenute e dei recuperi sugli arretrati. L’INPS ha ufficializzato la chiusura delle operazioni legate alla quattordicesima mensilità e ai bonus anti-inflazione, il che significa che da dicembre non verranno più applicate detrazioni aggiuntive. Un sollievo per chi negli ultimi mesi ha visto il proprio importo oscillare per i conguagli dovuti a verifiche o compensazioni. Da ora in avanti gli assegni saranno pieni e senza correzioni retroattive.

Cosa cambia nel 2025 e cosa aspettarsi nei mesi successivi

Il calendario dei pagamenti pensionistici 2025 è stato stabilito con precisione dall’INPS, nel rispetto della normativa che prevede l’accredito il primo giorno bancabile di ogni mese. Quando la data coincide con una festività, il pagamento avviene il giorno utile successivo. Per esempio, nel mese di gennaio l’accredito sarà fissato al 3 gennaio 2025, a causa della gestione delle festività di Capodanno.

Nel corso dell’anno, le date varieranno leggermente tra chi riceve la pensione su conto bancario e chi preferisce l’ufficio postale, poiché Poste Italiane considera anche il sabato come giorno di pagamento. Questa distinzione consente di mantenere un flusso regolare e di evitare sovrapposizioni tra i due canali. Il calendario riguarda tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali, comprese pensioni di vecchiaia, reversibilità, assegni sociali e indennità di accompagnamento.

Questo dicembre rappresenta la fine di un periodo di importi “ballerini”. Le trattenute si chiudono, gli aumenti vengono consolidati e i pensionati possono contare su una gestione finalmente ordinata e prevedibile.

Francesca Di Marco