Si sa, prima o poi tutti dovremo andare all’altro mondo, ma perché non poter anche risparmiare? Arriva il Bonus Tombe e Sepolcri.
Ogni anno parliamo sempre di nuovi incentivi, agevolazioni, detrazioni. Alcune riguardano la casa, altre le famiglie, altre ancora i settori più fragili dell’economia.
Questa volta però nel testo della manovra è comparsa una misura che in pochi avrebbero immaginato: il Bonus Tombe e Sepolcri. Vediamo subito di cosa si tratta.
La proposta ha incuriosito subito, perché tocca un ambito spesso trascurato ma comunque essenziale per tante famiglie. La misura nasce da un emendamento firmato dalla senatrice Daniela Ternullo, che ha proposto di inserire una detrazione specifica per chi affronta lavori di manutenzione nei cimiteri.
Non si parla soltanto di piccoli interventi, ma anche di opere più importanti: restauro, risanamento conservativo, ristrutturazioni di cappelle private e sepolcri familiari costruiti su aree in concessione. In pratica, tutte quelle spese che spesso ricadono interamente sulle famiglie, soprattutto quando si tratta di strutture molto datate o deteriorate dal tempo.
La detrazione prevista è del 36%, una percentuale che ricorda quella di altri incentivi legati alla casa, ma applicata questa volta alle spese cimiteriali. È valido sia per gli interventi ordinari, come pulizia, piccole riparazioni, sistemazioni, sia per quelli più impegnativi, come il restauro delle cappelle o la ristrutturazione di vecchi sepolcri che richiedono lavori strutturali.
Ovviamente, tutto deve essere documentato: fatture, pagamenti tracciabili, e interventi conformi alla normativa.
Il limite massimo di spesa detraibile è fissato a 32mila euro per ogni unità sepolcrale. Significa che per lavori importanti il risparmio può diventare significativo. La detrazione non arriva tutta in una volta, ma segue lo schema classico: viene divisa in dieci quote annuali uguali, restituite tramite la dichiarazione dei redditi.
Per molte famiglie che devono mettere mano a strutture antiche o danneggiate, rappresenta un aiuto importante che non bisognerebbe lasciarsi scappare. Il Bonus tombe e sepolcri può sembrare una misura particolare, ma risponde a un’esigenza reale: la conservazione dei luoghi in cui riposano i nostri cari per mancanza di risorse.
Che piaccia o no, molte famiglie si trovano a dover gestire strutture e manufatti cimiteriali deteriorati e costosi da sistemare. Con questa detrazione, la Manovra prova a dare un sostegno in un ambito che raramente finisce al centro del dibattito pubblico.
Bisogna ora da capire come gli enti locali organizzeranno la gestione delle richieste e se la misura verrà confermata nella versione finale della legge.
Intanto, la possibilità di recuperare una parte delle spese dà respiro a chi da tempo rimanda interventi necessari. A volte, anche i bonus più insoliti riescono a risolvere problemi molto concreti.