Pensioni, previsti nuovi aumenti per il 2026: come cambiano gli importi per gli italiani, tutti i dettagli da conoscere.
Arriva un momento delle nostre vite in cui dobbiamo percepire la pensione: nel nostro Paese, l’età pensionabile è fissata a 67 anni sia per gli uomini che per le donne, con la presenza di almeno 20 anni di contributi versati.
Le tendenze future non sono di certo entusiasmanti: a quanto pare, per l’OCSE, l’Italia è tra i paesi dove l’età pensionabile salirà di parecchio. Chi ha iniziato a lavorare nel 2024 andrà in pensione mediamente a 65,9 anni (donne) e 66,4 (uomini). Come se tutto ciò non bastasse, per le proiezioni a lungo termine si parla già di un’età pensionabile vicina ai 70 anni.
Nel frattempo, spunta una buona notizia per gli italiani: nel 2026, ci sarà un altro aumento: non si tratterà di un cambiamento epocale per i pensionati, bensì un adeguamento per l’inflazione. Ancora una volta, tuttavia, gli interventi del Governo non hanno di certo entusiasmato i sindacati. C’è chi parla di operazioni di facciata, chi di prese in giro. Vediamo infatti le nuove tabelle con gli aumenti previsti nel prossimo anno: una vera sorpresa.
Ancora una volta, il Governo ha deciso di ritoccare le pensioni con percentuali per sistemare l’inflazione: sono stati effettuati quindi dei piccoli rialzi.
Per chi percepisce la pensione minima, riceverà un aumento pari ad una decina di euro. Quando l’importo sale, salgono anche gli incrementi che diventano più consistenti. Queste le nuove tabelle: chi prende 1000 euro, avrà un aumento di 14 euro, chi percepisce 1500 euro, avrà un aumento di 21 euro, chi ha 2mila euro, avrà un aumento pari a 28 euro. Ben 51,71 euro di aumenti per chi riceve invece 4000 euro di pensione. La segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione ha però lanciato l’allarme.
“Servono interventi strutturali e non operazioni di facciata. Da tempo chiediamo l’allargamento e il rafforzamento della quattordicesima mensilità, strumento fondamentale di sostegno al reddito per milioni di pensionate e pensionati, insieme all’allargamento della no tax area per i pensionati, perché gli aumenti reali vengono oggi assorbiti dal prelievo fiscale e i redditi più bassi stanno sprofondando nella povertà”. Ogni anno, i sindacati si battono per avere aiuti più consistenti per i pensionati: la situazione legata ai prezzi cambia di giorno in giorno ed è facile trovare aumenti con regolarità.
“Il Paese non può permettersi di lasciare indietro chi ha lavorato una vita né di trasformare la condizione delle persone anziane in terreno di propaganda politica”: concludono così il commento i sindacalisti. Ancora una volta, quindi, c’è stato un piccolo ritocchino: ricordiamo che per alcuni pensionati ci sarà anche un bonus da 154 euro per il mese di dicembre.