Può capitare che in determinate situazioni un organismo richieda più acido folico di quanto ne venga assimilato con la propria dieta, in questi casi è necessario reintegrarlo con un medicinale: Folina è proprio questo, una specialità medicinale contenente acido folico per quei soggetti che ne assimilano poco o ne consumano di più.
Folina è un medicinale indicato per gli stati di carenza di acido folico, vuoi per una richiesta aumentata che per una utilizzazione diminuita o, infine, per un assorbimento insufficiente o apporto dietetico ridotto.
Altre utilizzazioni di Folina sono:
L’acido folico, anche conosciuto come vitamina B9, è un elemento di vitale importanza per gli organismi umani e per la loro vita, a partire addirittura dai primissimi momenti della nascita di un embrione. Poiché l’acido folico non può venire sintetizzato dall’organismo, si rende indispensabile la sua assunzione per il tramite del proprio regime alimentare, e, per la precisione, l’acido folico lo si trova in natura all’interno di carne, legumi, frutta e verdure a foglia verde. Questi alimenti sono, in genere, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di un organismo umano di acido folico in modo assolutamente integrale.
Quando l’organismo, o per un apporto dietetico insufficiente, o per una aumentata richiesta di acido folico in particolari situazioni, ha bisogno che se ne introduca di più di quello che assumiamo attraverso la semplice dieta, possiamo integrarlo con una specialità medicinale quale, ad esempio, proprio Folina.
Preso per le vie orali, l’acido folico che è contenuto nel farmaco Folina arriva nel digiuno, un tratto dell’intestino e, da quella posizione, per il tramite del torrente circolatorio, raggiunge il fegato in modo diretto, laddove avviene per la maggior parte il suo stoccaggio.
Di qui, dal fegato, l’acido folico contenuto in Folina verrà poi distribuito ai tanti distretti tissutali laddove viene coinvolto in tantissime reazioni che entrano nei processi metabolici degli aminoacidi e degli acidi nucleici. Tali reazioni generano risvolti molto importanti sotto il profilo clinico e fisiologico, in modo tale da consentire all’acido folico di svolgere un ruolo determinante sotto ogni profilo nel prevenire le patologie a carico del sistema cardio vascolare, le malattie di natura neurodegenerativa, i processi infiammatori ed anche l’insorgere di patologie di natura neoplastica.
Le carenze dei folati si ripercuotono sullo stato generale di salute dei pazienti, provocando sensazioni di generalizzata stanchezza e degli stati come di affaticamenti cronici, con incremento dei rischi di natura cardiovascolare e, in modo particolare, dell’anemia megaloblastica, quella anemia che si caratterizza per l’immissione in circolo di elementi con le caratteristiche del precursore eritrocitario immaturo, dalle dimensioni notevoli e con ridottissima capacità di trasportare ossigeno.
In questo tipo di casi risulta di fondamentale importanza una diagnosi di tipo differenziale relativa alle anemie macrocitiche dovute a carenze di vitamina B12.
Sia in un caso che nell’altro, poiché si tratta di un dosaggio notevolmente superiore a quelli previsti relativamente alle pratiche integrative (che possono arrivare al massimo ad un dosaggio di un milligrammo al giorno), ed anche poiché l’utilizzo previsto in ambiti medico – terapeutici, è assolutamente indispensabile il parere del proprio medico curante e, a seconda dei casi, anche un suo intervento circa le correzioni da apportare ai dosaggi suggeriti sul bugiardino dalla casa che produce Folina.
Prima di assumere Folina, indipendentemente dal quadro clinico, dalle indicazioni e dalla posologia previste dal suo bugiardino e da qualsiasi altra situazione o condizione, raccomandiamo caldamente e riteniamo assolutamente indispensabile la prescrizione prima, ed il controllo durante la terapia, del proprio medico curante.
Prima di assumere Folina è indispensabile essere certi del proprio quadro anemico per l’esclusione di qualsiasi altra possibile forma di anemia, magari anche clinicamente simile, ma diversa da un punto di vista eziologico, come, ad esempio, quella causata da eventuali carenze di vitamina B12.Nel caso ci si trovasse, infatti, di fronte a questo tipo di anemia, quella causata da carenze di vitamina B12, assumere Folina ed il suo acido folico non sarebbe assolutamente in grado di apportare miglioramento alcuno al quadro anemico. Per il medesimo motivo, inoltre, non avrebbe alcuna utilità neanche per la terapia delle anemie di origine oncologica.
Nel mentre che si effettua una terapia con Folina, sarà assolutamente importante tenere sotto controllo il quadro ematologico, perché è sempre bene che si possa accertare che vi siano miglioramenti del quadro anemico e quindi poter avere una valutazione precisa circa l’efficacia della cura stessa.
Folina non ha alcun effetto negativo circa l’attenzione e la presenza del soggetto che la assume, per cui non esiste alcuna controindicazione in merito alla guida di autoveicoli ed all’utilizzo di macchinari che richiedano una particolare attenzione da parte del soggetto che li manovra.
Sebbene l’acido folico rivesta un ruolo importantissimo tra gli elementi indispensabili per uno sviluppo fetale corretto, a maggior ragione durante il primo mese di gestazione, un dosaggio particolarmente elevato (per esempio parliamo di una assunzione che superi i 4 milligrammi al giorno) non è mai stato sperimentato, per cui non è escluso che vi si possano associare alcuni effetti collaterali non desiderati. A causa di ciò l’assunzione di Folina è controindicata tanto durante un periodo di gestazione quanto nel successivo periodo di allattamento al seno.
Somministrare in modo contemporaneo l’acido folico di Folina e gli antiinfiammatori di tipo non steroide3o (FANS) potrebbe indurre l’insorgere di alterazioni dei processi metabolici dell’acido folico e, di conseguenza, anche una sensibile diminuzione della efficacia di Folina sotto il profilo terapeutico. Anche gli antiepilettici e gli anticonvulsivanti potrebbero indurre una diminuzione dell’assorbimento a livello dell’intestino dell’acido folico di Folina, così come, al contrario, un elevato dosaggio di acido folico potrebbe indurre una diminuzione della efficacia, sotto il profilo terapeutico, dei medicinali ad azione antiepilettica ed anticonvulsivante.
Inoltre esistono alcuni medicinali ad azione chemioterapica ed altri ad azione immunosoppressoria, i quali vengono usati per la cura delle patologie di origine autoimmune, i quali potrebbero svolgere attività di tipo antifolico.
Folina è un medicinale controindicato in tutti quei casi in cui vi sia una accertata o sospetta ipersensibilità all’acido folico o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella sua composizione.
Folina è un medicinale che pare essere generalmente molto ben tollerato. Qualche effetto collaterale non desiderato che viene più diffusamente descritto pare sia qualche evento di dolore addominale, qualche raro caso di nausea, alcuni episodi di anoressia e qualche caso di irritabilità. Si segnala anche quale raro caso di sensazioni di malessere generalizzato. Sono molto rari gli episodi di ipersensibilità segnalati.