Il caffè di cicoria potrebbe diventare la vostra nuova alternativa al caffè classico o al decaffeinato. Sempre più apprezzato, viene comunemente usato anche al posto del ginseng. Ma per quale motivo? Da dove deriva il caffè di cicoria? Quali sono le sue proprietà?
Come intuibile, il caffè di cicoria è una bevanda che viene ottenuta dalla lavorazione della radice di cicoria (Cichorium intybus), raccolta di norma in autunno e ripulita dalla terra, essiccata e infine tostata, per poi essere polverizzata.
A sua volta la polvere così ottenuta è fatta bollire per qualche minuto e poi filtrata. Da qui si ricava una bevanda particolarmente salutare, con un gusto amaro, simile al comune caffè, ma con il beneficio non invidiabile di non contenere caffeina.
Il caffè di cicoria vanta numerose proprietà che la elevano a bevanda piuttosto salutare e consigliabile nei confronti di quelle persone che hanno problemi ad assumere l’ordinario caffè.
Per quanto concerne i suoi benefici, la radice di cicoria da cui viene ottenuto questo caffè è ricca di elementi nutrienti e di sostanze benefiche come i polifenoli, gli acidi organici, l’inulina, la vitamina C, P e K e i sali minerali come il sodio, il potassio, il magnesio, il calcio, il ferro, il rame e il fosforo.
Così facendo, il caffè di cicoria può vantare proprietà:
Il caffè di cicoria è generalmente ben tollerato, ma la sua assunzione dovrebbe essere evitata durante la gravidanza, visto e considerato che può stimolare le contrazioni uterine (la stessa regola vale d’altronde anche nei confronti della cicoria).
Preparare il caffè di cicoria è piuttosto semplice, soprattutto facendo un buon decotto. Se è questo il vostro caso, prendete un pentolino e versateci l’acqua e la cicoria tostata, quindi accendere il fuoco a fiamma bassa e attendere l’ebollizione.
A questo punto la cottura dovrà proseguire per altri 2-3 minuti, superati i quali dovrete spegnere la fiamma e filtrare tutto con un colino. Il caffè di cicoria è ottimo se bevuto caldo, soprattutto al mattino per la colazione, o subito dopo i pasti come digestivo.
Se si ritiene che il caffè di cicoria sia troppo amaro, è possibile scegliere di dolcificarlo con del miele, o con altri dolcificanti naturali come lo sciroppo d’acero o il succo d’agave. In alternativa si può ottenere un buon risultato anche con lo zucchero di barbabietola, senza però esagerare.
È invece sconsigliabile procedere con l’assunzione del fruttosio, dell’aspartame, del destrosio o di altri dolcificanti di sintesi, che potrebbero essere nocivi per la salute. Molti sconsigliano anche l’estratto di stevia, che spesso viene combinato ad altri dolcificanti di sintesi, o al fruttosio. Se si preferisce utilizzare la stevia, meglio fruire delle foglie essiccate e non dell’estratto.
Se volete saperne di più, vi consigliamo di consultare il vostro medico di riferimento.