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Salute e Benessere

Riposo dell’intestino, il metodo per alleviare pancia gonfia e stitichezza

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Le feste sono costellate di pasti abbondanti, perché si tende a esagerare con l’assunzione di alimenti ipercalorici: il risultato è la pancia gonfia. Come alleviare il fastidio.

Il metodo per alleviare pancia gonfia e stitichezza (foto da Pixabay)

Le feste sono costellate di pasti abbondanti, perché si tende a esagerare con l’assunzione di alimenti ipercalorici: il risultato è la pancia gonfia. Cibi ad alto contenuto di grassi, quali panettoni, pandori, cibi fritti e così via, ma anche di alcol, fanno male. Il risultato più comune di questi anomali comportamenti alimentari è ritrovarsi, nei primi giorni di gennaio, ad avere pancia gonfia.

Soffrire di stitichezza oppure, al contrario, diarrea, dolore addominale, bruciore e crampi, soprattutto per coloro i quali già soffrono di gastriti o colon irritabile. Questo succede poiché il nostro intestino, durante questi giorni festivi, subisce un forte stress in quanto sottoposto a un lavoro extra al quale non è usualmente abituato.

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Equilibrio intestinale e forma fisica grazie al metodo del riposo intestinale

Recuperare la forma e il proprio equilibrio intestinale è essenziale dopo le feste (foto da Pixabay)

Per dare un’idea dello stress a cui è sottoposto il nostro organismo durante questi giorni di festa, basti pensare che, in genere, mangiamo circa 30 kg di cibo sia solido che liquido, cioè circa 3 kg al giorno. Il nostro intestino, durante i giorni di festa, ha il compito di dover trasformare questa grossa quantità di cibo in nutrienti vitali utili al nostro corpo. Di conseguenza è facilmente intuibile che è l’organo più affaticato dopo le feste.

Dal momento che avere l’intestino irritato comporta stanchezza e malessere, è importante ripartire da esso per recuperare la forma e il proprio equilibrio intestinale. A tal fine, non è necessario fare diete drastiche e grosse rinunce alimentari, ma è sufficiente seguire piccoli accorgimenti nella scelta non solo dei cibi ma anche delle cotture. Tra i metodi da poter utilizzare per rimettere in sesto l’intestino, c’è la tecnica del riposo intestinale.

La tecnica consiste nell’ingerire, quando possibile, cibo crudo, liquido e caldo. Tra i cibi liquidi da poter ingerire rientrano brodi, minestre, zuppe, passati di verdure e così via. Inoltre, è importante bere non solo molta acqua ma anche tisane, tè e orzo. E’ consigliato, inoltre, per 7 giorni, eliminare tutti gli alimenti che contengono farine, quali pizza, pasta, pane o dolci, sostituendoli con cereali interi (farro, miglio, orzo, quinoa).

Accortezze per recuperare le funzionalità degli organi fondamentali per l’igiene intestinale

Accortezze per recuperare le funzionalità degli organi fondamentali per l’igiene intestinale (pixabay)

Queste accortezze consentono di recuperare pienamente la funzionalità dei villi dell’intestino tenue, organi fondamentali per l’igiene intestinale. Per quanto riguarda i legumi è preferibile assumere lenticchie e ceci piuttosto che fagioli, in quanto sono meglio digeribili.

Un’altra utile accortezza è quella di iniziare i pasti con verdure crude, finemente tagliate, per favorire la funzionalità dello stomaco. Inoltre, meglio ridurre l’uso del sale sostituendolo con l’aceto e arricchire con frutta secca, ricca di omega 3. Un altro prezioso consiglio efficace per riportare al benessere l’intestino infiammato e sgonfiare l’addome è l’alimentazione a base di alimenti vegetali. Con la sola eccezione di pesce (fino a due porzioni a settimana) e uova (massimo quattro a settimana).

Anche i formaggi sono consentiti, ma devono essere caprini, poiché contengono acidi grassi a catena corta, quindi potenti antiossidanti. Infine, per quanto riguarda l’acqua, è bene scegliere quella con residuo fisso secco superiore a 500 mg/litro e ioni bicarbonato superiore a 600 mg/litro. Il controllo di questi parametri infatti favorisce la digestione.

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Da non sottovalutare è anche l’assunzione durante il giorno di bevande calde come tè verde o orzo, oppure tisane al finocchio, notoriamente efficace per migliorare la digestione. Qualora nonostante questi accorgimenti, i dolori e il gonfiore dovessero persistere, è importante eseguire un check-up dell’intestino chiedendo al proprio medico di base alcune analisi mirate.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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