Come prevenire la perdita dell’udito: segnali a cui prestare attenzione

L’udito è uno dei cinque sensi più importanti, poiché ci permette di sentire ciò che succede intorno a noi, come fare dunque per prevenire la perdita dell’udito? Ecco alcuni segnali che ci possono aiutare.

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Donna che fa fatica a sentire (Pixabay)

Ascoltare bene è fondamentale per la vita di tutti i giorni, poiché ci permette di compiere numerose attività quotidiane ed entrare in contatto con le altre persone. Ma anche l’udito, come gli altri sensi, con il passare del tempo può “perdere colpi” o venire meno.

Ciò può rivelarsi davvero rischioso, soprattutto per le persone anziane che hanno bisogno di supporto. Il modo migliore per evitare che si arrivi a un punto di non ritorno è la prevenzione. Come fare dunque per capire se stiamo perdendo l’udito? Ci sono alcuni segnali a cui dobbiamo fare molta attenzione. Vediamo insieme quali sono.

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La perdita dell’udito si può prevenire facendo attenzione ad alcuni segnali

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Bambino che ascolta una conchiglia (Pixabay)

L’ipoacusia è una patologia che può coinvolgere uno o entrambe le orecchie e si tratta di una condizione per cui risulta difficile percepire un suono. Questa riduzione uditiva può essere lieve, media o grave.

Questa malattia può essere congenita quando le persone riscontrano fin dalla nascita un deficit uditivo. In altri casi, invece, si può sviluppare con l’avanzare dell’età (presbiacusia) o come conseguenza a traumi fisici o malattie. Sicuramente l’ereditarietà oppure l’esposizione a rumori forti sono i fattori principali che contribuiscono alla perdita di udito, ma ve ne sono altri come la presenza di corpi estranei nel condotto uditivo oppure un tappo di cerume.

Vi sono però dei segnali che possiamo prendere in considerazione e che ci possono aiutare per capire se stiamo effettivamente perdendo l’udito. Alcuni di questi possono essere la difficile comprensione di parole in luoghi rumorosi, la difficoltà di comprendere una conversazione con i toni bassi.

O ancora la difficoltà a comprendere i dialoghi in TV, per cui siamo costretti ad alzare il volume, la richiesta di ripetere più volte ciò che è stato detto, ma anche la percezione di ronzii, fischi o suoni ovattati.

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Se ci rendiamo conto di essere di fronte ad almeno una di queste situazioni è bene agire subito, in modo da evitare che la situazione peggiori con il passare del tempo, fino a diventare irreversibile. (Serena Ponso)

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