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Salute e Benessere

Le ore di sonno dopo i 70 anni per prevenire Alzheimer e degrado cognitivo

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Una vita sana e un’alimentazione corretta sono alla base della salute, ma anche le ore di sonno sono importanti, specialmente dopo i 70 anni.

Le ore di sonno sono importanti per la salute, specialmente da anziani (foto da Pixabay)

Una vita sana e un’alimentazione corretta sono alla base della salute, ma anche le ore di sonno sono importanti, specialmente dopo i 70 anni. Dormire bene ed essere riposati previene tante malattie e degrado fisico. Più si invecchia e più il corpo si indebolisce, per questo è fondamentale dormire le ore giuste, senza privarsi un sonno rigenerante.

I medici studiano da secoli le fasi del sonno, e ancora oggi queste restano in gran parte un vero mistero. Indagare sulla sfera onirica non è certo semplice, ma questa fornisce importanti risposte sullo stile di vita. Cosa bisogna sapere sul sonno, specialmente una volta superati i fatidici 70 anni, per restare in salute?

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Dormire bene dopo i 70 anni: quante ore occorrono? La scienza risponde

Dormire bene dopo i 70 anni: quante ore occorrono? (foto da Pixabay)

Una recente ricerca ha fornito dati sorprendenti in merito alle ore di dormita sulle persone anziane.  Questa scoperta arriva direttamente dagli Stati Uniti e tratta del degrado cognitivo, della demenza senile e, ovviamente, dell’Alzheimer. Questa malattia colpisce una percentuale elevatissima di persone anziane.

Lo studio, effettuato in un’Università di Medicina di Washington, ha definito le giuste ore di sonno per uomini e donne una volta superati i 70 anni di età. Per dare un risultato sicuro, più di cento persone sono state esaminate. Per quattro anni, i ricercatori hanno studiato le abitudini di vita di gente di età compresa tra i 70 e gli 80 anni.

Il sonno dei pazienti è stato monitorato attraverso diversi elettroencefalogrammi, il prelievo periodico del sangue e l’analisi del fluido cerebrospinale. Il risultato è stato incredibile: un sonno inferiore alle cinque ore compromette le funzioni cerebrali, mentre un sonno superiore alle sette ore rallenta le funzioni cognitive.

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In definitiva, dormire tra le cinque e le sette ore, da anziani, dovrebbe essere il più salutare. Il giusto lasso di tempo per non comportare problemi al cervello e prevenire le malattie. Ovviamente, oltre alle giuste ore è necessario avere un sonno di qualità, rilassante e profondo. Riposare è fondamentale per ricaricare le energie e per depurare il fisico. Dormire poco e male comporta seri problemi di salute, come patologie cardiovascolari, demenza senile e diabete.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi