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Salute e Benessere

Perché a volte l’ombelico puzza: un problema dato da diverse cause

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Nonostante la doccia, l’ombelico puzza: a volte può capitare, ma tale problema potrebbe essere sintomo di diverse cause mediche da non sottovalutare.

Ragazza con ombelico scoperto (Unsplash)

Nonostante la doccia, l’ombelico puzza: a volte può capitare, ma tale problema potrebbe essere sintomo di diverse cause mediche da non sottovalutare. Non si tratta di scarsa igiene, almeno si spera, ma di un fastidio che colpisce numerose persone. Per rispondere a tale quesito, sono stati interrogati alcuni medici, i quali hanno fornito le risposte necessarie per combattere il problema.

Le cure per contrastare la puzza proveniente dalla cavità ombelicale sono molteplici, dalle creme per uso topico agli antibiotici. Alla fine, sono state stabilite ben sei cause per cui l’ombelico potrebbe puzzare, nonostante la cura igienica e i continui lavaggi. Vediamo quali sono.

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E cause della puzza: le malattie dell’ombelico

Giovane con t shirt e jeans (Unsplash)

La prima causa individuata e che porta questa zona a emanare cattivo odore è un’infezione batterica. Proprio come qualsiasi altra zona del corpo, anche l’ombelico può infettarsi. Batteri, virus, funghi sono sempre in agguato, prodotti da agenti esterni. I batteri restano intrappolati nella cavita ombelicale, proliferando grazie all’umidità e al sudore. L’infezione può essere lieve o grave, e può comportare infiammazioni, arrossamenti, prurito e diffusione di cattivo odore, appunto.

Le infezioni all’ombelico si combattono facilmente con farmici per uso topico, inoltre occorre pulire bene la zona quando si fa la doccia. Un’altra causa della puzza potrebbe essere scatenata da un’infezione da lievito, comunemente chiamata candida. Tale infezione si sviluppa soprattutto nelle parti intime delle donne, ma può colpire anche l’ombelico. Si caratterizza per la pelle squamata e arrossata e per l’odore sgradevole.

Si possono persino formare ferite con accumulo di pus al loro interno. La situazione si aggrava se esposta a umidità e calore. Il lievito è un fungo e può vivere nelle piaghe della pelle. Si contrasta con una attenta pulizia e con farmaci specifici. Anche lividi e ferite possono generare puzza, questo perché il sangue può dare origine a batteri, i quali si depositano nella cavità. In questo caso, se abbiamo ferite o lividi vicino all’ombelico, occorre pulire bene la zona ed eliminare eventuali tracce di sangue.

Le altre cause per cui l’ombelico emana odori sgradevoli

Ragazza in tenuta sportiva (Unsplash)

E ancora, un ombelico può puzzare a causa di cisti epidermoide, ossia protuberanze che si formano appena sotto l’epidermide. Hanno grandezza che varia da 1 a 4 cm, quindi non sono piccole. È un rigonfiamento causato da accumulo di cheratina. Le cisti non scompaiono da sole ma devono essere trattate da un dermatologo. Se queste sono irritate possono anche scoppiare, rilasciando secrezioni gialle e bianche che puzzano.

Sudare troppo, inoltre, non fa bene. L’accumulo di sudore potrebbe dare vita a un cattivo odore, perciò è importante, dopo una allenamento, oppure in estate, col caldo, lavarsi accuratamente. Se il sudore non viene rimosso correttamente, questo porta l’ombelico a diffondere cattivo odore.

Infine, un ultima causa della puzza sono le infezione fungine. Queste provocano infiammazioni dolorose e fastidiose, in alcuni casi si generano perfino delle vesciche. Per combatterle bisogna disinfettare la zona, applicare creme antibatteriche o assumere antibiotici. Sicuramente, è sempre un’ottima mossa consultare un dermatologo per trovare la cura esatta.

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Per prevenire tali malattie e molteplici problemi, il consiglio è quello di lavare accuratamente l’ombelico con acqua e sapone e anche asciugare con cura la pelle dopo aver fatto la doccia. Inoltre, quando si suda, sarebbe opportuno rimuovere sempre il sudore, nel caso in cui si è impossibilitati a fare la doccia.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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