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Salute e Benessere

Diagnosticare Alzheimer e demenza senile precoci in base alla calligrafia

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Dalla calligrafia si possono riconoscere i primi sintomi di Alzheimer e di demenza senile e fare una diagnosi precoce.

Anziano che scrive (Pixabay)

Dalla calligrafia si possono riconoscere i primi sintomi di Alzheimer e di demenza senile e fare una diagnosi precoce. Intervenire sin dai primi segnali è importante per controllare la degenerazione fisica e mentale. Non è semplice fare diagnosi precoci, ma un piccolo aiuto avviene tramite l’osservazione delle calligrafia. l’Alzheimer Association offre nuovi trattamenti per la demenza.

I nuovi trattamenti aiutano i malati a combattere il degrado fisico e a ritardarlo il più possibile. Purtroppo non esistono cure definitive alla demenza, ma diagnosi precoci possono insegnare tanto. Una di queste consiste nell’osservazione delle scrittura, che permette di fare pronostici più o meno reali sul futuro di una persona. Scopriamo di più.

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Osservazione della calligrafia per riconoscere primi sintomi di Alzheimer

Uomo intento nella scrittura (Pixabay)

Perdita di memoria, confusione mentale, dimenticanze varie, ma anche igiene scarsa, problemi con i conti. Sono tutti segnali di una possibile declino cognitivo. Tutto ciò lo si può ritrovare nel tipo di scrittura, nella calligrafia di una persona. Le cellule cerebrali affette da demenza, infatti, possono modificare il modo di scrivere di una persona.

Il morbo di Alzheimer impedisce alle cellule cerebrali di riformarsi, e così i neuroni nel cervello iniziano a perdere la loro struttura. In sintesi, il cervello subisce una sorta di restringimento, un’atrofia cerebrale che impatta su moltissime funzioni quotidiane, e quindi anche sulla scrittura.

Se la scrittura si fa traballante, un poco confusa, magari indecifrabile, può essere un’avvisaglia di degrado cognitivo. Se, ad esempio, una persona cambia stile di scrittura da una periodo all’altro, specie in età avanzata, non è buon segno. Ognuno di noi sviluppa la propria calligrafia sperimentando anni e anni, da piccoli, per poi consolidare la propria calligrafia. Se questa inizia a cambiare non è un buon sintomo.

Chi soffre di demenza senile ha un cervello che non funziona correttamente, perciò, anche se il sistema motorio è intatto, i muscoli possono non ubbidire agli impulsi. In questo caso si ha una calligrafia incerta, traballante, magari con lettere o parole mancanti. Questo perché i muscoli eseguono i compiti impartiti dal cervello, quindi trascrivendo anche le mancanze.

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Una diagnosi precoce della malattia è importante per i trattamenti futuri e per ridurre il rischio di conseguenze gravi. Come combattere in modo semplice la demenza? Bastano piccole azioni quotidiane, come lavarsi bene i denti (sì, è davvero così), oppure stimolare la mente attraverso la lettura di libri o compilando quiz e cruciverba. Ma anche giocare a carte o ai videogiochi e ascoltare musica, se impegnata ancora meglio.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi